COSENZA – Una mostra-mercato di libri dal e sul carcere, promossa dalle associazioni Yairaiha Onlus e Napoli Monitor in collaborazione con numerose realtà associative e case editrici. In Calabria si terrà il quinto appuntamento dell’iniziativa, nata per portare la discussione sul carcere nelle strade, fra la gente, con i racconti, i libri, i dossier, le testimonianze dirette, per restituire la parola agli esclusi, alle loro voci che troppo spesso si infrangono sulle mura di “un’istituzione totale che ha storicamente fallito la sua missione”. E le drammatiche cronache di quest’estate, con l’inaccettabile numero di persone che in carcere si suicidano, stanno a dimostrarlo.
Ad aprire la manifestazione, oggi alle 17,30, presso la Casa di Quartiere, in via Galeazzo di Tarsia, l’inaugurazione della mostra fotografica “Strage di Modena: noi non archiviamo!”, a cura dell’associazione Bianca Guidetti Serra. L’ennesima strage di stato archiviata sulla quale proprio in queste ultime settimane si stanno puntando i riflettori mediatici e giudiziari grazie alle rivelazioni di un agente di polizia penitenziaria.
Il 13 settembre, nel pomeriggio in piazza Valdesi, la piazza tematica “Cos’è il carcere”, per aprire uno squarcio sulla condizione delle nostre carceri e di quegli altri luoghi di detenzione che sono i CPR. Interverranno fra gli altri Samuele Ciambriello, garante per i detenuti della Campania, il presidente della camera penale di Cosenza Roberto Le Pera, Yasmine Accardo ed Emilia Corea dell’associazione Lasciatecientrare.
Il 16 settembre, a Rende, a partire dalle 17,30, si parlerà di Covid e Rivolte. Con l’intervento, fra gli altri, di Sandra Berardi, Nicoletta Dosio, Comitato verità a giustizia per i morti di Modena, per discutere dei giorni delle rivolte, di violenza, di ciò che l’emergenza Covid ha svelato della condizione carceraria, di possibili sviluppi. Le serate chiuderanno con un reading di poesie di Sante Notarnicola e Giovanni Farina e le testimonianze dei detenuti di Rossano.
