COSENZA – Seggi aperti in tutta Italia e in Calabria dalle ore 7 alle ore 23 di oggi, domenica 25 settembre, per l’elezione dei componenti della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica. Queste saranno le prime elezioni in cui si voterà per il Parlamento ridotto. I deputati scenderanno da 630 membri da 400 mentre i senatori passeranno da 315 a 200. Una sforbiciata che riguarderà anche la Calabria. Nella nostra regione verranno eletti 19 parlamentari (13 deputati e 6 senatori) a fronte dei 30 attuali.
Tessera elettorale e documento
Per votare è necessario recarsi alla propria sezione (indicata nella tessera elettorale) e mostrare agli scrutatori due documenti:
- La tessera elettorale, con la quale si attesta la regolare iscrizione del cittadino nelle liste elettorali del Comune di residenza. In caso di deterioramento, smarrimento e completamento degli spazi della tessera elettorale, con conseguente inutilizzabilità, l’elettore potrà richiedere il duplicato recandosi presso il l’Ufficio Elettorale del proprio comune
- Un documento di identità in corso di validità che permette l’identificazione del votante.
Come si vota con il sistema “Rosatellum”. Cosa fare e cosa no
La legge elettorale italiana attualmente in vigore è il cosiddetto Rosatellum che prevede un sistema elettorale misto. Ovvero maggioritario (detto anche uninominale) e proporzionale. Una volta arrivati al seggio riceverete due schede. Una di colore rosa per la Camera dei deputati e una d colore giallo per il Senato della Repubblica. In base al risultato del Referendum Costituzionale del 2020 possono votare per il Senato tutti i cittadini che abbiano compiuto 18 anni, mentre prima prima era consentito solo a chi aveva compiuto 25 anni.
La scheda elettorale e i nomi dai candidati
Si vota sulla stessa scheda sia per il maggioritario che per il proporzionale. I nomi nei rettangoli in alto saranno quelli dei candidati delle varie liste e colazioni per la parte uninominale. Per ogni collegio verrà eletto solo il candidato che avrà ottenuto il maggior numero di voti. Accanto ad ogni simbolo di partito, invece, sono presenti uno o più nomi per la parte proporzionale. Questi candidati saranno eletti, appunto, in proporzione ai voti che ogni lista o colazione riceverà in quel collegio. La legge elettorale in vigore non permette di esprimere preferenze per i candidati al proporzionale, questi saranno eletti solo nell’ordine in cui sono elencati nella scheda. Quindi i capilista avranno molte più probabilità di venire eletti rispetti a tutti gli altri candidati.
Ogni elettore può:
- Tracciare un segno solo sul nome di un candidato all’uninominale di un partito che si presenta da solo; in questo caso il voto viene attribuito solo al candidato che avete scelto per la parte uninominale e automaticamente alla lista a lui collegata pe la parte proporzionale
- Tracciare un segno sul nome di un candidato all’uninominale collegato a una coalizione di partito; in questo caso il voto viene attribuito al candidato che avete scelto per la parte uninominale mentre per la parte proporzionale il voto verrà distribuito tra le liste che lo appoggiano in modo proporzionale ai voti ricevuti globalmente da ognuno di essa
- Se volete che il vostro voto per la parte proporzionale vada ad un partito specifico di una colazione vi basterà mettere una seconda X al partito che avete scelto. In questo modo favorirete direttamente i candidati di quella lista rispetto agli altri partiti della colazione.
- Se invece metterete una X solo sul simbolo del vostro partito preferito, che fa parte di una coalizione, il vostro voto per il proporzionale andrà alla lista del partito scelto, mentre il voto per la parte uninominale andrà al candidato della colazione. Questo vale ovviamente anche un partito che si presenta da solo.
Non è ammesso il voto disgiunto. Ovvero, non è possibile votare per un candidato all’uninominale e anche per un partito diverso da quello collegato alla lista o alla coalizione. In questo caso il voto sarà annullato.
Non è possibile neanche barrare con la X il nome di un candidato presente nel proporzionale visto che non si possono esprimere preferenze. Anche in questo caso la scheda sarà annullata
La soglia di sbarramento
Per la parte proporzionale della legge elettorale, è in vigore la soglia di sbarramento. I partiti che si presentano da soli e che non raggiungeranno il 3% dei voti e le colazioni che non raggiungeranno almeno il 10% dei voti non riceveranno neanche un seggio alla Camera e al Senato. Nella ripartizione dei voti all’interno della stessa colazione non saranno conteggiati i voti dei partiti che non avranno superato l’1% mentre nel caso in cui una lista all’interno di una coalizione non dovesse raggiungere il 3%, i voti verranno distribuiti tra i rimanenti partiti all’interno della coalizione.
