RENDE (CS) – “Il primo impegno per i giovani che un politico può mettere in campo è non caricarli dei debiti che dovranno pagare a vita. Non si possono fare promesse fantasmagoriche in campagna elettorale, come fanno Salvini e Meloni, che, se rispettate, sfascerebbero i conti pubblici, o chiedere di fare altro debito senza pensare che tutto questo ricadrebbe sulle spalle dei giovani, sottraendo risorse fondamentali per la formazione e il diritto allo studio”. Così Maria Elena Boschi, presidente dei deputati di Italia Viva, intervenendo a Rende a un’incontro con gli studenti dell’Unical.
“Noi vogliamo dare sostegno ai giovani che non si arrendono. Investire su di loro – sottolinea – non facendo pagare le tasse per chi apre un’attività imprenditoriale, semplificando l’accesso alle professioni, prevedendo che ogni euro speso per la fascia over 65 sia accompagnato da almeno un euro speso per la fascia under 35. E soprattutto garantire il diritto allo studio, dall’universita, al tempo pieno fino agli asili nido, perché i bambini devono avere lo stesso diritto in tutta Italia, in Lombardia come in Calabria”.
Magorno: “Tanto entusiasmo con Maria Elena Boschi”
“Continua il nostro cammino con Maria Elena Boschi e continuiamo a trovare tanto entusiasmo per il progetto del terzo polo. Un progetto che sta raccogliendo le energie migliori della nostra regione; donne e uomini che vogliono apportare un contributo di idee per il rilancio della nostra regione. Non facciamo false promesse, ma possiamo garantire il massimo impegno”. Così il candidato alla Camera dei Deputati in Calabria, Ernesto Magorno, intervenuto a Rende in occasione di una manifestazione con Maria Elena Boschi.
Visita privata al centro antiviolenza Roberta Lanzino
Nel pomeriggio, Maria Elena Boschi, si è recata presso la Fondazione Roberta Lanzino. Iniziativa privata non elettorale, hanno precisato Maria Elena Boschi, capolista del terzo polo per il plurinominale in Calabria, e Matilde Lanzino, presidente della Fondazione Roberta Lanzino, in occasione della visita dell’ex ministro nel pomeriggio presso la struttura a Rende Matilde Lanzino, Presidente della Fondazione Roberta Lanzino ha accolto la deputata presentando lo staff e accompagnandola nei locali che ospitano il centro d’ascolto, gli uffici, la biblioteca, gli ambulatori medici, gli appartamenti della casa rifugio dove trovano riparo le donne vittime di violenza e i minori, infine la sala riunioni dove è stato proiettato un breve filmato in ricordo di Roberta Lanzino.
Immagini che hanno commosso l’ex ministro, la quale nel suo breve saluto ha espresso ammirazione per “ il lavoro svolto dalla Fondazione Roberta Lanzino, la cui famiglia è stata pioniere fin dal 1989, nella lotta contro la violenza alle donne” “Molto è stato fatto – ha detto ricordando i nuovi sostegni – quali il reddito di libertà” “ma – ha aggiunto – tanto resta da fare” “ Citerò spesso- ha concluso- l’esperienza della Fondazione Roberta Lanzino perché le storie belle e coraggiose devono essere raccontate”. La Presidente Matilde Lanzino, nel ringraziare Maria Elena Boschi per la sensibilità mostrata ha chiesto alla politica di “Sburocratizzare le procedure” “ Non si può chiedere al volontariato di essere ufficio” “ Lo Stato – ha sottolineato infine – che ha riconosciuto e sostiene la lotta contro la violenza alle donne deve essere presente in maniera diretta nelle strutture e deve offrire opportunità concrete di lavoro alle vittime di violenza”.
