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Scuola, Flc Cgil Cosenza: “Giudice del lavoro riconosce l’illegittimità dell’algoritmo supplenze annuali”

docenti scuola

COSENZA – “Continua la nostra incessante battaglia a difesa dei precari con l’obiettivo di ristabilire una parità di diritti tra personale di ruolo e non, e con lo scopo ultimo di superare la precarietà, promuovendo attraverso ogni azione e dunque attraverso le nostre politiche sindacali e vertenziali, la stabilizzazione dei lavoratori del mondo della scuola”. “Avevamo già denunciato al Ministero – scrive il sindacato Flc Cgil Cosenza – nonché alle sue articolazioni territoriali, i grossolani errori dell’algoritmo che conferisce le supplenze annuali; i nostri Segretari Nazionali avevano chiesto al Ministro di sperimentare insieme al gestore le modifiche apportate al software, attraverso una fase di collaudo del sistema, al fine di avere garanzie sul funzionamento del software e intervenire in caso di problemi prima che lo stesso venisse usato per il conferimento degli incarichi; e non da ultimo, avevamo richiesto , a maggior tutela dei lavoratori , che le convocazioni avvenissero in presenza”.

“Tuttavia le nostre richieste , perorate a livello locale dal Segretario Generale Francesco Piro e supportate dalle istanze dei lavoratori raccolte nelle Assemblee tenutesi presso la Camera del Lavoro di Cosenza nei mesi di settembre e ottobre, si sono, purtroppo, scontrate contro il silenzio della Amministrazione. Siamo stati costretti, pertanto, a rivolgerci al Giudice del lavoro che ha pienamente accolto le nostre tesi e con sentenza risalente a pochi giorni fa, ha dichiarato l’illegittimità dell’algoritmo ministeriale in base al quale vengono conferiti gli incarichi di supplenza al 31.08 e/o al 30/06 ai docenti”.

La sentenza

“Emessa su ricorso avanzato dall’Avv Maria Valentina Ricca della Flc Cgil Cosenza, ha stigmatizzato i principi che sanzionano il malfunzionamento del software. Se è vero che con la decisione del Tribunale di Cosenza giustizia è fatta, a conferma delle ragioni dei lavoratori sostenute con forza dalla ns Organizzazione, è altrettanto vero che il nostro impegno non si ferma qui. In coordinamento con il centro nazionale , discuteremo in una prossima riunione operativa del Forum del Precariato, le future azioni da intraprendere in questo difficile momento storico politico in linea con le trattative sindacali ministeriali. La stabilizzazione dei precari, la necessità di una scuola dell’inclusione, il rinnovo del contratto, l’aumento degli organici, sono i punti cruciali del dibattito sul mondo della scuola che come Federazione dei Lavoratori della Conoscenza porteremo avanti anche con il nuovo Governo. La scuola dell’inclusione, per essere tale, oggi ha bisogno di rafforzarsi: aumentando gli organici del personale ata e docente, stabilizzando il personale con un sistema di reclutamento celere fondato su una formazione di qualità. E garantendo – ha aggiunto il sindacalista – a tutti coloro che ne hanno bisogno, un docente di sostegno. I quasi 100mila posti in deroga sul sostegno sono infatti il frutto, vergognoso, delle politiche di risparmio sulla scuola. E’ necessario che sulle retribuzioni delle lavoratrici e dei lavoratori della scuola questo governo dia un segnale forte: rinnovare il contratto è un’emergenza. Negli ultimi 15 anni ne è stato rinnovato solo uno e siamo in grave ritardo per il rinnovo del CCNL 2019/21, per il quale occorrono altre risorse. Se davvero si ritiene l’istruzione una priorità, ci aspettiamo risposte adeguate per il personale della scuola, a partire da risorse aggiuntive per il rinnovo, che non possono esaurirsi nei fondi PNRR”.

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