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Nucera su elezioni Parlamento

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REGGIO CALABRIA– “La Calabria rischia ancora una volta di diventare terreno di conquista e

colonia di aspiranti deputati e senatori che solo ora scoprono la nostra regione elencando problemi e soluzioni. Annunciano rimedi miracolosi ed immediati”. Ad affermare queste parole è il coordinatore regionale del movimento dei Popolari-Liberali della Calabria, Giovanni Nucera, a pochi giorni dalla scadenza dei termini per la presentazione delle candidature al Parlamento. Nucera commenta ed esterna il suo disappunto, affermando che non è di queste persone che la Calabria ha bisogno, colonizzatori dell’ultima ora che solo in periodo preelettorale si interessano dei problemi del nostro territorio, salvo poi, votare, di conseguenza provvedimenti che, piu’ in generale, hanno spesso penalizzato la nostra regione.

Candidature sulle quali si e’ spesso consumato il finto baratto delle dimissioni, che avrebbero dovuto agevolare il rappresentante locale. Accordi non sempre rispettati. C’e’ da chiedersi, pero’, in questo articolato calcolo politico-elettorale – prosegue l’esponente regionale Pdl – quanto pesano i problemi della Calabria, del Mezzogiorno? Quanto e’ importante l’attenzione, il rilancio dell’economia di questa Regione, sempre piu’ schiacciata all’indietro da politiche nazionali non sempre appropriate e conformi alla drammatica realta’ del momento? Ed altrettanto importante risulta chiedersi a chi, finora, abbiamo affidato la rappresentanza del nostro territorio. Con candidature spesso di facciata, di personaggi che della Calabria, al di la’ delle lontane origini o di qualche illustre parentela, non conoscevano nulla. Tanto meno i problemi, le difficolta’, la consapevolezza dei ritardi che questa Regione sopporta da tempo immemorabile in termini di servizi, infrastrutture, sanita’, trasporti. Un quadro drammatico – argomenta Nucera – che avrebbe richiesto persino comportamenti eclatanti dei nostri parlamentari in ogni sede istituzionale. La realta’ e’ stata invece spesso contrassegnata da silenzi, omissioni, sottovalutazioni, se non assenza completa di chi doveva agire e difendere il nostro territorio e le nostre popolazioni. Un ruolo che spesso e’ stato supplito dalla rappresentanza regionale, sia a livello di Consiglio che di Giunta. E’ da queste sedi, infatti, che sono partiti ordini del giorno, mozioni, interpellanze, reclami che hanno trasmesso verso i piu’ alti organi istituzionali nazionali, i disagi, le difficolta’, le situazioni che caratterizzavano ogni comparto della vita sociale ed economica calabrese. Sollecitazioni – aggiunge il coordinatore regionale dei Popolari-Liberali calabrese – che avrebbero dovuto essere accompagnate dal sostegno deciso e determinante, e diciamo pure autorevole, di gran parte della nostra rappresentanza parlamentare, che invece, e’ stata costretta spesso a presentarsi divisa e sfilacciata, e quindi debole rispetto alla compatta aggressivita’ di rappresentanze di altre Regioni. Non e’ questa la prospettiva che vogliamo – conclude Nucera – che si appella all’elettorato calabrese, affinche’ qualsiasi scelta di voto, riguardi quei candidati radicati socialmente e politicamente in Calabria, “i soli in grado di esprimere e diffondere le necessita’ di una Regione che altrimenti rischia di restare senza speranza.

 

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