COSENZA – Ha scelto di parlare con il gip di Cosenza, Piero Santese, l’ex assessore ai lavori pubblici del Comune di Rende, Pino Munno, posto ai domiciliari dopo l’inchiesta “Malarintha” eseguita qualche giorno fa relativa proprio ad alcuni lavori e appalti sospetti nel territorio rendese. L’interrogatorio di garanzia è durato alcune ore nel corso delle quali Munno ha chiarito la sua posizione presentando una copiosa documentazione e numerosi atti. Ora sulla sua posizione deciderà il Tribunale della Libertà di Catanzaro il prossimo martedì. Altri otto indagati, Bruno Marucci, Emilio e Gianluca Bruni, Pietro De Rose, Pietro Salituro, Giovanni Motta, Alessandro Sturino e Roberto Beltrano invece, hanno deciso ieri di avvalersi della facoltà di non rispondere.
Inchiesta Rende, Interrogato l’ex assessore Munno. Presentata corposa documentazione
