Lunedì scuole aperte e primo suono di campanella in Calabria dove tra i banchi siederanno complessivamente 290.602 studenti di ogni ordine e grado.
COSENZA – Tutti a scuola, dunque, tranne gli alunni di Rossano, centro del Cosentino colpito dal nubifragio dello scorso mese di Agost0. Il sindaco, infatti, ha ritenuto di dovere fare slittare l’apertura al 21 Settembre per completare gli interventi di sistemazione e messa in sicurezza della viabilità e di tutti i plessi scolastici. Proprio a Rossano il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, aprirà ufficialmente l’anno scolastico con una cerimonia che è stata programmata per l’1 ottobre prossimo. Secondo i dati dell’Ufficio scolastico regionale, sono 42.547 i piccoli pronti a rispondere all’appello nella scuola dell’infanzia, mentre 88.699 gli alunni che varcheranno la soglia delle aule delle elementari. Nella scuola media di primo grado si contano 57.505 allievi, mentre negli istituti superiori saranno 101.851 per la precisione.
La popolazione scolastica sarà distribuita in 15.156 classi allestite su tutto il territorio regionale: 5.443 delle quali dislocate in provincia di Cosenza, 4.123 nel Reggino, 2774 nel Catanzarese, 1.474 nel Crotonese e 1.342 nel Vibonese. A fare la parte del leone, per quanto concerne le scuole superiori, è l’istruzione liceale che conta 45.704 studenti, pari al 44,87% del totale. Un terzo esatto degli studenti di secondo grado sono gli iscritti agli istituti di matrice tecnica (33.944) che coprono il 33,33%, mentre l’istruzione professionale è appannaggio di 22.203 allievi, pari al 21,80%. Al top per licei c’è lo scientifico con 24.355 studenti, che è la scuola secondaria piu’ gettonata in assoluto, seguito dal liceo delle Scienze umane (9.938). Solo in terza posizione il classico con 8.393 che, comunque, conta quasi il triplo degli iscritti dell’artistico, 3.018. Tra la popolazione scolastica degli istituti tecnici ha la meglio l’industriale con 11.562 iscritti, seguito dal tecnico commerciale 10.784. Nell’ambito dell’istruzione professionale, infine, primo in graduatoria è l’istituto alberghiero, forte di 8.837 iscritti, seguito dal professionale per l’industria e l’artigianato (6.444).
Non mancano le segnalazioni per qualche disagio strutturale, con genitori pronti a protestare per le carenze di alcuni edifici, mentre il primo giorno di scuola sarà particolarmente atteso anche per conoscere gli effetti della “Buona scuola” dal punto di vista della copertura dei posti dei docenti con l’arrivo dei nuovi assunti. “Si riparte. Ecco di nuovo tra le mura di una scuola, un nuovo anno scolastico. Anche quest’anno mi piace consegnarti questa lettera, per dirti: non ti conosco, ma voglio comunicare con te”. Inizia cosi’ la lettera scritta da monsignor Francesco Oliva, vescovo della diocesi di Locri-Gerace, ai ragazzi calabresi che cominceranno la scuola lunedi’ 14 settembre. “Non so se ci siamo incontrati. Ma ti sento vicino – prosegue la lettera – quando studi, giochi o fai fatica a vivere in amicizia.
Un nuovo anno ti aspetta: un anno da vivere intensamente, come opportunita’ di nuove conoscenze, di piccole grandi verita’, da vivere insieme, col compagno di banco, simpatico o impertinente, con cui puoi crescere. Avrai accanto a te i docenti, il dirigente, il personale della scuola. Vivere insieme per comunicare, realmente e non virtualmente. Non lasciarti distrarre dal tuo cellulare: ascolta, ricerca, ammira il mondo in cui vivi. Solo così capirai che non sei solo. Non sei qui per caso. C’e’ un progetto grande che si nasconde in te. Un progetto da accogliere e da vivere: è un progetto di amore. Apri gli occhi e lo vedrai. Non chiuderti in te stesso. Le tue mani, il tuo cuore, la tua intelligenza sono dono per te. Ama la vita e abbraccia il mondo che ti sta intorno. Rendilo piu’ bello e non credere che non ti appartiene. “Laudato si”, direbbe Francesco d’Assisi, per quanto sta attorno a te. Per il sole, la luna, le stelle, per il creato. Tutto e’ stato pensato per te. Amalo come ami te. Carta e penna per una nuova avventura – conclude il vescovo di Locri, molto affascinante, che ti chiede gioia, impegno, coraggio e solidarietà. C’e’ chi ti dice: “cammina con me, non sei solo”.
