COSENZA – Il gigante di ferro, seppellisce un’altra vittima. L’ennesima. La luce dei riflettori della cronaca,
s’accende su un nuovo incidente agricolo, costato la vita ad un 62enne di Acri. Angelo Gencarelli, un agricoltore di Acri, residente nella popolosa contrada Serricella. L’agricoltore, secondo una prima sommaria ricostruzione, effettuata dai carabinieri della locale stazione, coordinati dal maresciallo Roberto Luciani, intervenuti sul posto, in collaborazione con i militari dell’Arma della Compagnia di Rende, diretti dal capitano Luigi Miele, stava lavorando su un terreno di sua proprietà, quando il trattore s’è capovolto, travolgensolo ed incastrandolo sotto i suoi “muscoli” d’acciaio. Immediatamente la famiglia ha allertato la sala operativa del 118, lanciando l’sos d’emergenza. I vigili del fuoco del comando provinciale di Cosenza e i colleghi del distaccamento di Rende, giunti sul posto, dopo unas frazione di secondi dall’incidente, hanno liberato l’agricoltore. Ma, il peso del trattore non ha lasciato scampo, schiacciandolo. L’equipe medica, infermieristica e paramedica, intervenuta con l’elisoccorso, non ha potuto far nulla per salvargli la vita. Hanno solo potuto constatare l’avvenuto decesso. Mentre sul luogo della tragedia, si consumavano i tristi rilievi dle caso, i carabinieri hanno ascoltato i testimoni. nessuno di loro, però, pare sia stato in grado di fornire notizie utili. Il magistrato di turno della Procura della Repubblica di Cosenza, su disposizione del capo dei pm, Dario Granieri, potrebbe disporre l’esame autoptico sul cadavere di Gencarelli, per scoprire se l’agricoltore abbia avuto un malore, sotto stretta osservazione finirà anche il “gigante di ferro”, per verificare un eventuale difetto meccanico.
