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Mancini: l’istituto che “serve” la cultura

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COSENZA – Quando la scuola si fa in strada. E’ questo lo spirito formativo che accompagna la crescita

culturale degli alunni dell’istituto alberghiero “Mancini”, inserito nell’elenco di una delle eccellenze scolatiche e formativa. Docenti e alunni, non si limitano solo alla conoscenza della teoria, ma preferiscono “sfornare” le loro bravure e metterle in pratica. Ogni volta che gli alunni del “Mancini”, mettono piede in strada, il successo è assicurato. Gli alunni sono motivati, pieni di idee e di voglia di stupire. E lo fanno con grande profesisonalità. Ammirarli mentre s’inventano capolavori culinari è uno spettacolo irripetibilmente affascinante. Non gli serve molto. Gli basta avere gli ingredienti giusti e voilà la magia è pronta, per essere ammirata e gustata. Grande anche la preparazione di chi, a differenza dei propri compagni, più che esibirsi dietro i fornelli e le pietanze, ha preferito cimentarsi nella direzione di sala o nei giochi di prestigio con i piatti di portata. Loro gli alunni sono felici, soprattutto, quando la gente per strada si ferma davanti al loro stand e gli fa i complimenti per la loro bravura. I complimenti fanno piacere agli alunni, ma strappano più di un sorriso al corpo docente. “Abbiamo scelto i laboratori di strada, perchè siamo convinti che sia il modo migliore per promuovere non solo la scuola, ma i nostri alunni. L’Istituto ha radici antiche, dai nostri banchi sono passati tanti ragazzi che, ora sono rinomati chef o grandi direttori di sala. La scuola racconta i suoi 900 alunni, le 45 classi e i trofei che ha conquistato. Ovunque i nostri ragazzi vanno, sia in Italia che all’estero, a dimostrare il loro talento, la loro bravura e a portare il meglio della tradizione culinaria calabrese e cosentina, tornano da trionfatori. L’hano fatto in Inghilterra., l’hanno ripetuto in Francia e l’hanno ribadito a Malta. Che dire di più? Venite a conoscerci”. E si, i professori del Mancini hanno proprio ragione. Tra i banchi dell’istituto ci sono le eccellenze dell’oggi e del domani. Ad maiora semper.

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