GIOIA TAURO – L’operazione, condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, in stretto e costante coordinamento con la Procura della
Repubblica di Palmi, s’inquadra nell’ambito di una piu’ vasta attivita’ di polizia giudiziaria che ha consentito, dopo una serie di incroci documentali e successivi meticolosi controlli eseguiti su numerosi container in transito presso il porto di Gioia Tauro, realizzati anche attraverso l’impiego di apparecchiature scanner in uso alla Dogana, di individuare l’illecito carico di droga proveniente dal Cile. La merce avrebbe fruttato, con la vendita al dettaglio, oltre 25 milioni di euro. I sospetti degli investigatori sono sorti dalla comparazione tra la documentazione doganale e le caratteristiche fisiche del carico, costituito da “sacchi di lupini”. All’esito dei controlli eseguiti, i Finanzieri ed i Funzionari della Dogana di Gioia Tauro hanno contato, all’interno di 4 borsoni abilmente occultati nel carico, 100 panetti di droga, per un peso complessivo di circa 110 chili di cocaina di elevata qualita’ e purezza. L’operazione odierna conferma che il porto di Gioia Tauro è uno snodo centrale nelle rotte dei traffici illeciti di sostanze stupefacenti provenienti dal Sud America. A tal proposito, nel 2012, e’ stato sottoposto a sequestro un quantitativo complessivo di droga pari a oltre 2100 chili di cocaina, che si aggiungono alla tonnellata sottoposta a sequestro nel corso dell’anno 2011
