ROMA – L’Associazione Libera, ha commentato il blitz della Dia contro le infiltrazioni della ‘ndrangheta a Roma: “Il sequestro di oggi e’ l´ennesima prova della
forza di penetrazione delle mafie e non deve stupirci”. “L’obiettivo delle cosche – spiega l’associazione – è intraprendere affari, per cui non ci sorprende la loro presenza dove e’ alta la possibilita’ di investimento. L’operazione dimostra come bar, ristoranti e locali sono la una nuova frontiera degli investimenti della ‘ndrangheta”.
Solo negli ultimi anni “sono stati ben 16 i locali sequestrati al clan Gallico e clan Alvaro solo nella capitale – ricorda Libera – I boss della ristorazione usano i prestanome per societa’ che comprano e vendono rapidamente.
Ristrutturano con frequenza, giocano sui giri di fatture gonfiate, chiudono e ricominciano da un’altra parte con un turn over frenetico che necessita di una vigilanza e di un monitoraggio preventivo sui contratti di acquisto e sulle licenze e che deve richiamare alla responsabilita’ tutti gli attori preposti ai controlli preventivi per debellare una delle nuove frontiere di investimento mafioso”.