COSENZA – In gol per la maglia, per Gagliardi e per Fiore. La doppietta di Manolo Mosciaro, utile ai “Lupi” per sbancare il catino di Ribera,
fino a ieri inespugnabile, non ha avuto effetti solo per la classifica, ma anche per l’ambiente, quell’ambiente che si è stretto al tecnico e all’area tecnica, mandando un segnale ben preciso alla società. Il Cosenza visto ieri in Sicilia, è stato perfetto. Aggressivo, organizzato, cattivo, concentrato, cinico. Qualità espresse in 90 e passa minuti che hanno permesso alla truppa rossoblù di mostrare i muscoli. L’acuto in terra agrigentina, consente ai rossoblù di restare in piena corsa per la promozione in Seconda divisione. Al 15° la prima rete dell’incontro: il bomber silano, mette in rete da pochi passi ottimamente servito da Foderaro. Il Ribera reagisce e più di una volta si rende pericoloso nell’area cosentina. Al 60° poi è Foderaro a procurarsi il calcio di rigore trasformato poi da Mosciaro, sempre più capocannoniere del campionato. I padroni di casa si riversano in attacco e accorciano le distanze con Erbini. Il pressing finale comunque non muterà il risultato. Per il Cosenza tre punti d’oro, il regalo migliore per festeggiare degnamente le cento partite con la maglia rossoblù del capitano Aniello Parisi. Successo casalingo per la Vibonese che batte 2 – 0 il Gelbison. Ritorna sconfitto, invece, il Sambiase impegnato sul campo del Palazzolo.
