Qualche giorno fa, il sindaco di Tarsia Ameruso e il Governatore Oliverio si sono incontrati a Catanzaro ed ora la discussione si sposta a Roma.
COSENZA – Ne è fiero, e fa bene ad esserlo, Franco Corbelli, leader del Movimento Diritti Civili che da due anni, spinge per realizzare una struttura simbolo di pace e civiltà: il cimitero internazionale dei migranti. La struttura che sorgerà a Tarsia in un’area già individuata, servirà a dare una degna sepoltura alle centinaia di vittime dei naufragi, di chi viaggia per mare in cerca di un rifugio dalla guerra e dalla disperazione e invece trova la morte. L’Italia, e soprattutto la Calabria, non dimenticano però le tragedie dei migranti ed è per questo che si fa sempre più vicina, la realizzazione della grande opera umanitaria universale, il cimitero internazionale dei migranti.
Sarà un luogo per dare dignità alle vite umane che partono per mare in cerca di una nuova vita, e invece la vita la perdono in quello stesso mare di speranza, ad iniziare dai purtroppo tantissimi bambini, la cui strage continua e non si ferma “per responsabilità di alcuni paesi dell’Unione europea – ha sottolineato Corbelli – che hanno disumanamente sbarrato le loro frontiere, negando finanche un corridoio umanitario per questi bambini, che vengono per questo messi sui barconi della morte. Quella stessa Ue che consente questa strage di innocenti oggi vorrebbe punire l’Italia per le mancate impronte ai migranti. Un assurdo oltre che una grande ingiustizia”. Ma ora dopo l’incontro tra Oliverio e Ameruso, è in programma un prossimo: un incontro a Roma nella prossima settimana come ha raccontato ai microfoni di Rlb Radioattiva, lo stesso Franco Corbelli.
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