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Rifiuti, denunciato il commissario per l’ambiente. Annunciata la rivolta

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COSENZA – Dopo i sindaci del Savuto anche i primi cittadini della sibaritide e del Pollino denunciano il commissario.

E’ stata sottoscritta ieri nella sala Giunta del Palazzo di Città a Rossano la diffida contro il Commissario straordinario per il superamento dell’Emergenza ambientale in Calabria che sarà oggi depositata presso le Procure della Repubblica di Rossano e Castrovillari. Seduti al tavolo oltre al sindaco di Rossano, di Spezzano Albanese, di Calopezzati, di Terranova da Sibari e di Saracena erano presenti  il primo cittadino di Castrovillari in rappresentanza del territorio del Pollino ed il sindaco di Calopezzati, in rappresentanza dei sindaci del basso Jonio cosentino e della Sila Greca. La denuncia è scaturita dal permanere di una grave situazione in merito all’annosa questione della raccolta e smaltimento rifiuti. Una gestione che per i sindaci si è trasformata in malagestione tanto da far scattare l’azione di protesta. Nella diffida si legge che “l’Ufficio del Commissario continua a bloccare la fase dello smaltimento dei rifiuti per cicli legati agli interessi di ditte private, soggetti gestori di discariche poste al servizio dei territori, e subordinati, per loro stesse dichiarazioni, alla liquidazione dei loro crediti; che la sempre più frequente sospensione dei conferimenti in discarica determina inevitabili disservizi nella raccolta dei rifiuti e altrettanto inevitabili contraccolpi sulla raccolta differenziata e sul “porta a porta”’, specie nei sistemi “spinti”. Le stesse interruzioni danneggiano oltremodo quei comprensori che, come quello della Sibaritide-Pollino e dell’Area Urbana, hanno raggiunto soddisfacenti livelli di efficienza del servizio, organizzato, in alcuni virtuosi casi (vedi Comune di Saracena) con il sistema del “porta a porta spinto” con l’impiego di cospicui investimento. Constatato ancora, il grave proliferare di discariche abusive in tutto il territorio dovute all’impossibilità di conferire i rifiuti negli impianti autorizzati. 

 

Tale situazione pregiudica i livelli della raccolta differenziata e, di conseguenza, il raggiungimento degli indici fissati nelle convenzioni con la Regione, quale impegno connesso ai sostegni ricevuti dai Comuni. Pertanto, i sindaci ed i rappresentanti istituzionali della vasta area Sibritide, Pollino, Jonio cosentino, fanno presente con preoccupazione, come le amministrazioni locali abbiano profuso risorse enormi a favore dell’Ufficio del commissario con la corresponsione di tariffe esose mai corrispondenti a qualità di servizi e ad adeguatezza di impegni di pianificazione finalizzati a dotare i territori di impianti di smaltimento. Denunciano che delle risorse corrisposte, i Comuni non hanno mai avuto rendicontazione. E nel mentre si lamenta che la gestione commissariale pone in mora i Comuni, chiedono altresì se le comunità amministrate debbano continuare a pagare per ricevere in cambio disservizi, confusione, approssimazione, ed un’allarmante inefficienza del sistema rifiuti. Con la presente; annunciano di voler chiedere al Ministro per l’Ambiente, attraverso l’Assessorato regionale all’Ambiente e del dipartimento della Protezione Civile regionale, il riconoscimento dello stato di calamità naturale a tutti i comuni della Calabria che, da oltre quattro mesi, stanno subendo la vergognosa crisi igienico-sanitaria dovuta alla mancata raccolta dei rifiuti solidi urbani, con gravi negative ripercussioni anche sulla programmazione della raccolta differenziata e chiedono al Presidente della Giunta regionale Calabria, Scopelliti, di avocare a se, nell’immediatezza, le funzioni attualmente in capo al Commissario per il superamento dell’Emergenza rifiuti in Calabria; contemporaneamente, adottare tutte le misure necessarie per consentire alle amministrazioni locali di ripulire i comuni dall’imbarazzo della spazzatura; di mettere a regime le discariche già in funzione e/o da mettere in funzione; così da poter garantire alle singole comunità e ai territori di programmare una più proficua politica mirata al rilancio stabile e costante della raccolta differenziata. Al Presidente della Giunta provinciale di Cosenza, Oliverio, di porre in essere tutte le azioni necessarie atte a tutelare l’igiene e la salute dei territorio interessati all’emergenza e alla crisi rifiuti. Nel caso in cui le richieste sopra espresse non venissero evase, o quantomeno prese in considerazione, nel breve tempo, di essere pronti ad adottare eclatanti forme di protesta a partire dalla sospensione dei pagamenti alla Regione Calabria dei corrispettivi per la gestione dei rifiuti”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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