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Al porto di Gioia Tauro scoperti 168 chili di cocaina in un carico di banane

cocaina

20051003 - GIOIA TAURO- ECO- PORTI: GIOIA TAURO, IN 10 ANNI PRIMO SCALO MEDITERRANEO, LO SCALO CALABRESE, NATO NEL '95, MOVIMENTA 3,34 MILIONI TEUS- Una portacontainer ancorata nel porto di Gioia Tauro in una foto scattata il 6 agosto 1998.Gioia Tauro e' divenuto il primo porto del Mediterraneo per la movimentazione di container, il quarto in Europa e il 16esimo nel mondo, raggiungendo lo scorso anno i 3 milioni 340 mila teus; i dipendenti MCT, l'azienda costituita dal gruppo Contship per gestire il terminal, sono arrivati a 1.030 ai quali si aggiungono quelli dell'indotto che sfiorano

Se la cocaina fosse stata suddivisa in dosi, avrebbe raggiunto i 25 chilometri. La scoperta è stata fatta al porto di Gioia Tauro, ormai ribattezzato ‘porto della cocaina’.

GIOIA TAURO (RC) – Ben centosessantotto chili di cocaina pura sono stati sequestrati nel porto di Gioia Tauro dai finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria insieme a funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – Ufficio Antifrode di Gioia Tauro. Se tagliata in dosi, con lo stupefacente si sarebbe potuto realizzare una striscia continua lunga ben 25 chilometri. La droga era nascosta in un container carico di banane proveniente dall’Ecuador, in transito nel porto di Gioia Tauro, e formalmente destinato alla penisola Balcanica.

L’operazione è stata eseguita attraverso una serie di incroci documentali e controlli di container sospetti, anche con sofisticate apparecchiature scanner ed unità cinofile della Guardia di finanza. La cocaina avrebbe fruttato, con la vendita al dettaglio, circa 31 milioni di Euro. Recentemente altri 350 kg di cocaina erano stati sequestrati nel porto.

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