La Pro Loco di Camigliatello si occupa della valorizzazione del territorio dal punto di vista attrattivo e turistico, ma opera con ‘volontari’.
COSENZA – La polemica legata alla neve, alle piste da sci chiuse a Camigliatello e ai danni che l’economia del territorio si fa sempre più aspra e a pagarne le spese, sono gli operatori commerciali e le strutture ricettive. Probabilmente la gestione del servizio, affidata ad un ente regionale che dovrebbe occuparsi di servizi per l’agricoltura, non è proprio una scelta azzeccata e non da oggi. Per quanto gli operatori dell’Arsac (ex Arssa) possano fare, si registrano continue lamentele da parte di turisti e amanti degli sport invernali che puntualmente si ritrovano davanti alle piste da sci chiuse per diversi motivi.
In merito alla situazione si inserisce anche la Pro Loco di Camigliatello, che nonostante gli sforzi e l’opera di volontari che non prendono un euro se non qualche contributo una tantum, per svolgere il loro compito, non è messa in grado di lavorare ad una promozione del territorio vanificata dalla gestione approssimativa dell’Arsac. In alcune zone della Calabria, è stato il privato a mettere mano e ad aprire piste, impianti, strutture in grado di fornire servizi adeguati ed il successo è sotto gli occhi di tutti. A Camigliatello Silano, invece la gestione dell’Arsac appare fallimentare da diversi anni, e probabilmente la situazione è determinata anche dalle competenze che non sono quelle che servono al settore. L’Arsac infatti, dovrebbe occuparsi dello sviluppo dell’agricoltura e poco c’entra con le piste e gli impianti da sci.
Stamattina il presidente della Pro Loco di Camigliatello, Eugenio Celestino, è intervenuto ai microfoni di Rlb Radioattiva per parlare del ruolo dell’ente che contribuisce seppur con difficoltà alla salvaguardia e alla valorizzazione del Parco Nazionale della Sila.
ASCOLTA L’INTERVISTA
[audio_mp3 url=”http://www.quicosenza.it/news/wp-content/uploads/2016/01/Eugenio-Celestino-Pro-Loco.mp3″]
Insomma all’inizio il tempo si era messo di traverso e sembrava primavera, poi è arrivato il freddo ma la neve non è abbastanza. Quello che non manca sono le polemiche attorno al servizio di Camigliatello.
