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Vigili del fuoco, Bonaventura Ferri a Tagadà: “rischiamo la vita per 400 euro di pensione” (AUDIO)

bonaventura ferri tagada

“Corriamo incontro ai pericoli per salvare le persone, dove altri fuggono”.

RENDE (CS) – E’ iniziato così l’intervento di Bonaventura Ferri, segretario generale della Uil dei Vigili del Fuoco di Cosenza in un servizio andato in onda ieri nel corso della trasmissione Tagadà, spazio pomeridiano su La7 (Clicca per vedere il servizio) di approfondimento di attualità, cronaca e costume condotto da Tiziana Panella. Se è vero che il Corpo dei Vigili del Fuoco è quello più amato dai cittadini è anche vero che è il più bistrattato. Al centro della discussione la nuova riforma pensionistica, che prevede, per i vigili del fuoco ‘semplice’ una pensione di 400 euro; va meglio (ma è irrisorio comunque) per i caposquadra che percepiranno alla fine della loro carriera lavorativa tra i 700-800 euro.

Noi abbiamo contattato questa mattina ai microfoni di Rlb Radioattiva, proprio il segretario Bonaventura Ferri, che ci ha illustrato le diverse difficoltà del Comparto Vigili del Fuoco, evidenziando in particolare la situazione nella nostra regione.

ASCOLTA l’INTERVISTA
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“Stiamo protestando in tutta Italia – ha spiegato ieri Ferri – per chiedere migliori condizioni salariali. Il governo ci sta togliendo tutto”. E a parlare è Ferri che in qualità di caposquadra percepisce oggi, compreso di straordinari, 1450 euro ma il suo compito è di garantire l’esito del servizio ma anche l’incolumità dei vigili impegnati nel servizio. Un giorno vedrà dimezzato il suo compenso pensionistico. E la loro attività è davvero rischiosa, perchè i pompieri non spengono solo gli incendi ma intervengono per le criticità più disparate.

“I nuovi allievi che a breve entreranno a fare questo lavoro – ha spiegato Ferri – riusciranno a farlo per altri 20 anni, perché ora hanno 40 anni, e prenderanno 400 euro di pensione? E’ assurdo!”. Qualcuno in trasmissione ha anche sottolineato che la riforma colpisce diversi comparti ma c’è stato anche chi ha sottolineato: “anche un infermiere ti salva la vita”. E’ certamente vero questo, così come è vero però che non rischia la sua.

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