L’ex presidente è ritenuto responsabile del reato di peculato per un ammanco di 500mila euro.
CATANZARO – Condanna definitiva in Cassazione a 4 anni per Mimmo Barile, l’ex presidente della Fondazione Field, società in house della Regione Calabria. È ritenuto responsabile del reato di peculato per un ammanco di 500mila euro. Mimmo Barile, che in passato a ricoperto anche le cariche di consigliere regionale e della Provincia di Cosenza, aveva deciso di patteggiare la pena.
Barile era stato arrestato nell’ottobre del 2013
L’inchiesta che nell’ottobre del 2013 ha portato all’arresto di Barile, era stata avviata dopo la denuncia del revisore dei conti che aveva scoperto l’ammanco e aveva denunciato il presidente della Fondazione alla Procura della Repubblica, informando anche la Giunta regionale che aveva provveduto alla sospensione. L’ex presidente della Field si era poi impegnato a restituire il denaro, presentando una fideiussione che era risultata falsa. Dopo il suo arresto, Barile aveva ribadito l’intenzione di voler restituire il denaro. Durante le indagini, dirette dal sostituto procuratore Paolo Petrolo, i militari della Guardia di finanza avevano compiuto una serie di accertamenti sui movimenti di denaro che avevano portato all’ammanco dalle casse della Fondazione.