CATANZARO – Sono stati concessi gli arresti domiciliari a una dei presunti componenti della banda di ricettatori sgominata sabato dalla Squadra mobile di Catanzaro.
Si tratta di Maria Cezara Ilie, arrestata assieme a Damian Alexandru Sirbu, Cstel Bobi Degeratu, e Valentin Florin Lup, tutti rumeni, di eta’ comprese tra i 20 e i 24 anni, cui il giudice per le indagini preliminari, Livio Sabatini, ha concesso di lasciare la casa circondariale di Castrovillari, come richiesto dal difensore della donna, l’avvocato Alessandro Guerriero, a seguito dell’udienza di convalida dei fermi. La misura cautelare della custodia in carcere chiesta dalla Procura-e’ stata invece disposta a carico degli altri tre indagati, tutti difesi dall’avvocato Salvatore Staiano. I quattro sono stati sottoposti a fermo, dopo che, nell’ambito delle indagini a loro carico, la Polizia ha trovato nell’appartamento che occupavano a Sieri Mare, nel catanzarese, merce rubata per un valore di 20.000 euro, proveniente da furti in due attivita’ commerciali della costa catanzarese, e pronta per essere immessa sul mercato nero. Una quinta persona, la diciassettenne I.I.C, della stessa nazionalita’, e’ stata denunciata a piede libero e accompagnata in un centro d’accoglienza per minori. Alla presunta banda di ricettatori i poliziotti sono arrivati grazie alla segnalazione di un cittadino, al quale era stato proposto l’acquisto di materiale informatico e telefonico a prezzi inferiori a quelli di mercato, che si e’ rivolto alle forze dell’ordine fornendo una descrizione precisa delle persone che lo avevano contattato, consentendo agli investigatori di individuare Sirbu e Degeratu, nonche’ di seguirli fino all’abitazione di Simeri Mare, in localita’ Omo Morto, dove e’ stata recuperata la merce rubata.
