Mancini chiese se vi fossero indagini in corso sui rapporti tra ‘ndrangheta e ditte aggiudicatarie. Guccione nega la propria attività politica e rapporti di parentela con l’omonimo consigliere regionale.
ARCAVACATA (CS) – Un gruppo di studenti ha denunciato pubblicamente, ancora una volta, la pessima situazione igienica in cui versa l’Ateneo. “Diverse aule e corridoi – scrive in una nota Unical in Movimento – sono quotidianamente sporchi. I bagni (quelli aperti e funzionanti) sono al limite della normale tollerabilità e gli studenti costretti a fare lo slalom tra cestini stracolmi e nauseabondi per accedere ai servizi igienici. A fronte di una spesa triennale di circa 2 milioni e 300mila euro il servizio di pulizia avrebbe dovuto essere tale da permettere agli studenti di vivere in un’ambiente universitario quantomeno decente. Il capitolato speciale d’appalto prevede tra le altre cose, a titolo esemplificativo, che il “Lavaggio e disinfestazione pareti bagni” avvenga solo 12 volte/anno, il “Lavaggio pavimenti” di scale, corridoi, ingressi e spazi comuni 1 volta/settimana”, la “Rimozione macchie di qualunque natura e incrostazioni dai pavimenti aule” solo 12 volte/anno: frequenze delle prestazioni a nostro giudizio non adatte all’Università considerate le dimensioni e il numero degli studenti che frequenta il nostro Campus”. Anche se, come si legge nell’allegato riportato di seguito, già dallo “Svuotamento dei cestini nei servizi igienici” che dovrebbe essere svolto 5 volte a settimana si evince come il servizio non sia svolto con estrema solerzia. L’Università, che paga l’azienda, dovrebbe vigilare affinché le condizioni contrattuali vengano rispettate ed eventualmente applicare le penali previste in caso di inadempimento. Ma ciò evidentemente è solo lettera morta.
L’APPALTO A GUCCIONE E I RAPPORTI CON LA POLITICA
Dal suo canto il titolare della ditta che ha in appalto il servizio, Andrea Guccione afferma che ”le criticità riscontrate sono da attribuire a probabili mancate prestazioni da parte dei lavoratori che comunque non sono efficaci viste le centinaia di studenti che frequentano l’università. L’azienda rispetta il capitolato e vigila. Sinora non si è mai lamentato nessuno”. Per quanto riguarda i rapporti con Carlo Guccione, ex assessore regionale al Lavoro costretto a dimettersi dopo lo scandalo Rimborsopoli, nonostante diverse testate abbiano più volte scritto del rapporto di parentela tra i due, nega l’esistenza di qualsiasi tipo di legame. “Non è mio cugino. Non ho nessun rapporto con lui e la politica. Anzi, mi riservo di procedere per vie legali con chiunque insinui il contrario. Così come non è vero che sono il fondatore della lista Unidea candidata alle prossime elezioni del Senato accademico. Non frequento la vita politica universitaria da quando ero studente e militavo in Impegno Cattolico Universitario. Non metto piede all’Unical da anni”.
Eppure Andrea Guccione risulta essere presidente dell’associazione Assud con sede proprio a Rende, nell’Università della Calabria. E sempre all’Unical pare che Guccione in passato sia stato componente del consiglio di amministrazione, ovvero il luogo dell’ateneo deputato alle ‘scelte che contano’, soprattutto finanziariamente. Sarebbe inoltre lui ad essere identificato, a sua insaputa, come leader della lista Unidea che concorrerà alle prossime elezioni del Senato Accademico. L’appalto affidato alla sua ditta è ora in scadenza e dovrebbe essere rinnovato proprio a cavallo delle elezioni che si sarebbero dovute tenere negli scorsi mesi, ma sono state rinviate misteriosamente dal Rettore Gino Mirocle Crisci a data da destinarsi. Probabilmente entro il prossimo Maggio, sicuramente prima della scadenza dell’appalto cui contratto scadrà in Luglio.
LA COMMISSIONE ANTIMAFIA E L’AMICIZIA CON RENZI
Se il rapporto di parentela tra Andrea Guccione con il consigliere regionale del PD Carlo Guccione è solo frutto di un semplice caso di omonimia, non è una coincidenza la militanza nel PD. Ad affermarlo è lo stesso consigliere che afferma che “non siamo parenti, ma che lui sia all’interno del PD è fuori da ogni dubbio. Per quello che so io, che sono di un’altra corrente del partito lui è un renziano in ottimi rapporti con il premier. Da quello che so, sono amici, ma io lo conosco da poco”. Certo è che insieme al PD era stato candidato alla carica di sindaco nel Comune di Luzzi ed ha anche ricoperto per un breve periodo il ruolo di segretario regionale del partito. Le sue ditte di pulizia hanno vinto negli anni diversi appalti nella sanità cosentina passando da Acri a Castrovillari per approdare anche all’ospedale di Cosenza. La Gorla e la Se. Gi. che gestisce il 70% dei servizi di pulizia dell’Unical entrambi riferibili all’attività imprenditoriale di Andrea Guccione nel dicembre 2007 sono approdate nella relazione della commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata mafiosa.
Presente alla seduta Giacomo Mancini, all’epoca membro della commissione in qualità di deputato della Rosa nel Pugno. Sulle ditte del suo ‘compaesano’ Mancini chiese se ci fossero indagini in corso affermando di essere “a conoscenza dell’esistenza di una contaminazione tra rappresentanti delle istituzioni ed aderenti alle cosche criminali, in particolare nei settori della raccolta di rifiuti, della sanità e del servizio di pulizia. In particolare siamo al corrente della presenza di un gruppo industriale, denominato Gorla, specializzato in pulizie, che ha preso parte a una serie di bandi per la concessione degli appalti di pulizia negli ospedali e negli enti pubblici. Il gruppo opera in Calabria attraverso aziende locali denominate Cagi e Se.Gi. e si sta espandendo in tempi rapidissimi aggiudicandosi una serie di commesse con vari enti locali”. Intanto gli studenti si appellano all’articolo 1.2 paragrafo 2 dello Statuto Autonomia dell’Università della Calabria che recita: “L’Università della Calabria esercita tutte le azioni idonee a garantire la salubrità e l’igiene degli ambienti di studio, di ricerca e di lavoro”.
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