COSENZA – Mangime e scatolame scaduti, ma in vendita.
Duecenteventuno confezioni di alimenti avariati, destinati alla nutrizione di cani, gatti, volatili e pesci, sono stati confiscati dai baschi verdi della compagnia di Sibari all’interno di un esercizio commerciale di Corigliano Calabro, la cui titolare è stata denunciata per frode in commercio. Le Fiamme Giallesono state mobilitate dalla segnalazione di alcuni cittadini che, dopo aver acquistato del cibo per i propri animali domestici, avevano notato che il prodotto era ormai scaduto. Da alcuni anni. I finanzieri hanno così provveduto ad effettuare dei controlli presso l’esercizio specializzato nella vendita di prodotti alimentari per animali dove sugli scaffali, regolarmente esposti e pronti per la vendita, erano presenti centinaia di confezioni di alimenti e di integratori alimentari, in parte privi della data di scadenza ed in parte scaduti. In alcuni casi, la data di scadenza era stata occultata mediante l’apposizione di targhette adesive o con l’utilizzo di correttori o totalmente abrasa. Un metodo tanto ingegnoso quanto rozzo e materiale. Dal punto di vista sanitario – spiegano gli inquirenti – sussiste il pericolo che cibi da tempo scaduti possano sviluppare delle micotossine dannose per il sistema epatico e renale di chi li consuma e potenzialmente pericolose non solo per la salute dell’animale, ma anche per l’uomo con cui vengono a contatto. La titolare del negozio, segnalata alla Procura della Repubblica di Rossano, dovra’ rispondere di frode in commercio.
