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Caso Bergamini: cherchez la femme. Giallo di un omicidio passionale

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COSENZA – Cherchez la femme. Per dirla alla Maigret. Tra letteratura e cronaca, il giallo della morte di Donato Bergamini sbarca su Sky,

con tanto di galleria fotografica. L’occasione, oltre alla recente riapertura del caso, è data dal centenario – che ricorre oggi – della prima indagine di Jules Maigret, la creatura più celebre di George Simenon. Il caso della misteriosa morte del calciatore del Cosenza il 18 novembre 1989 è il primo dei tre sottoposti (gli altri due riguardano Pantani e Pistorius) da Alfredo Corallo – giornalista di SkySport – al «detective de luxe per l’occasione, massimo esperto del genere e cantastorie per professione, l’editorialista di “Repubblica” Gianni Mura, che si è prestato a sostituire in questo giorno specialissimo il poliziotto belga che Gino Cervi magnificò nella serie televisiva dei ’60. Sul piatto alcuni dei casi più spinosi dello Sport: come avrebbe risolto questi misteri il più leggendario commissario di tutti i tempi?». “Denis” viene trovato morto sulla strada statale 106 Jonica, nei pressi di Roseto Capo Spulico. A distanza di 24 anni non è stata ancora fatta chiarezza sul decesso: non fu suicidio?, chiede Corallo a Mura. «Maigret sarebbe stato colpito da un dettaglio non secondario – risponde la grande firma del quotidiano diretto da Ezio Mauro –: nessuno ha mai creduto al suicidio di Bergamini. Non la sua famiglia, non i compagni di squadra, non i tifosi del Cosenza che hanno continuato a chiedere che fosse fatta veramente luce. Una perizia del ’90, che escludeva il suicidio, fu ignorata. Troppa fretta di chiudere il caso. “Cherchez la femme” avrebbe pensato Maigret. E avrebbe seguito quella pista. Non ci si butta a pesce sotto a un camion in un giorno di pioggia mantenendo i vestiti puliti e l’orologio intatto. Il caso Bergamini, riaperto nel 2012, resta aperto». Intanto cherchez la femme. 

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