Il candidato sindaco di Cosenza rende noto uno dei punti fondamentali del suo programma: “Restituire un’anima giovane alla città di Cosenza”.
COSENZA – E’ ‘Amo Cosenza Giovane’ uno dei punti fondanti del programma di Lucio Presta. E’ quanto riporta una nota dell’Ufficio stampa del candidato sindaco della colazione di centrosinistra (e non solo) capitanata dal PD.” Un punto programmatico – continua la nota – che ambisce a dare spazio e voce ai tanti ragazzi della città affinché non debbano portare il loro talento e le loro capacità in spazi diversi da quelli dove sono nati. In quest’ottica si colloca quindi il progetto che prevede l’istituzione di cinque grandi ‘cantieri di innovazione’ nei quali coinvolgere 100 giovani da impegnare nell’ideazione e nella produzione di prodotti, servizi, soluzioni utili e necessari al bene di Cosenza, ognuno secondo le proprie capacità, alla luce degli studi compiuti e delle competenze professionali acquisite”.
Un’iniziativa che – secondo Presta – darà l’opportunità, negli anni a venire, di collaborare con l’Amministrazione comunale per concretizzare i progetti ideati.
“Lucio Presta – evidenzia la nota di Amo Cosenza – che negli ultimi anni ha dimostrato particolare attenzione verso una categoria oggi tra le più svantaggiate del Paese in materia di occupazione, offrendo a tanti ragazzi la possibilità di farsi notare nell’ambito del progetto completamente gratuito NexTv, si dichiara fermamente convinto che solo investendo sulle future generazioni sia possibile ripristinare un processo di crescita e di sviluppo per la città. Per tale ragione, i temi attorno ai quali ruoteranno le iniziative, saranno quelli legati alla cultura e al turismo, ambiti rispetto ai quali i giovani rappresentano un bacino di sviluppo e di innovazione fondamentale. Per aderire all’iniziativa – conclude il comunicato – al momento opportuno, sarà sufficiente inviare una candidatura, rispetto alla quale, un gruppo di esperti, in maniera trasparente, opererà una selezione. Obiettivo: chiamare a raccolta le migliori energie del luogo al fine di rendere la città bruzia un capoluogo di lavoro, cultura e civiltà”.
