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Insegue la moglie e la spara, poi tenta il suicidio

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ROMA – Corre in auto speronandola, poi i colpi di pistola.

Tragedia familiare alla periferia di Roma: insegue in auto l’ex moglie, la uccide a colpi di pistola, poi tenta il suicidio, sparandosi con la stessa arma alla nuca. Ora è in condizioni disperate. Secondo la ricostruzione dei carabinieri di Ostia che stanno conducendo le indagini, dopo un’ennesima discussione con la ex moglie, infermiera all’ospedale Grassi di Ostia, l’uomo, guardia giurata, l’ha inseguita in auto. La donna braccata è riuscita a sfuggire per alcuni chilometri, ma sulla via Ostiense, sul viadotto Zelia Nuttal, l’ex marito è riuscito a raggiungerla e, in mezzo agli automobilisti terrorizzati, ha speronato la sua auto, costringendola a fermarsi, si è affiancato e ha sparato dal finestrino. Quattro proiettili, tre all’addome e uno alla gola. Poi è fuggito. Poco dopo ha accostato la sua auto al ciglio della strada, ha rivolto la pistola contro se stesso, uno sparo alla nuca. Per la donna di 41 anni, non c’è stato nulla da fare: è morta durante il trasporto in ambulanza all’ospedale Tor Vergata. L’uomo, un 42enne, è stato trasportato al San Camillo di Roma e sottoposto a intervento chirurgico: ora è in gravissime condizioni. Una separazione difficile: tra i due c’erano già state denunce per maltrattamenti. La coppia ha due figlie piccole.

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