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16 mesi senza stipendio, l’Ara verso il fallimento. A rischio i controlli di carne e latte

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L’Associazione Regionale Allevatori della Calabria fornisce una serie di servizi sulla prevenzione sanitaria per la produzione della carne e del latte, assistenza tecnica alle aziende zootecniche, azioni per il benessere animale e la sicurezza alimentare.

 

COSENZA – 16 mesi senza stipendio. Se non è record poco ci manca. A denunciarlo è una delegazione cosentina dei dipendenti dell’Ara, l’Associazione Regionale Allevatori della Calabria che dal 1976 fornisce una serie di servizi indispensabili di consulenza agli allevatori calabresi per garantire la qualità dei prodotti che ogni giorno arrivano sulle tavole dei calabresi.
 

“Nonostante i diversi incontri con rappresentanti delle istituzioni regionali – riporta una nota dell’associazione – con rappresentanti sindacali, nessuna risposta è stata data ai medici veterinari, agli zootecnici, ai dipendenti amministrativi che ormai da mesi continuano a garantire l’assistenza e la consulenza agli allevatori a loro spese. Nonostante la Regione abbia stanziato in bilancio 2 milioni e 700 mila euro per tale servizio la spesa non viene impegnata per poi essere trasferita all’Ara”.
 

Servizio garantito nonostante le difficoltà

Sono 47 i dipendenti regionali, 50 i convenzionati (quest’ultimi non vengono retribuiti da ben 4 anni), tre i Direttori che, ad oggi stanno garantendo, anche se con molte difficoltà, la continuità delle attività fondamentali per le quali l’ente è sorto. Oggi però escono allo scoperto per conoscere le motivazioni di questa incresciosa situazione che sta creando non poco problemi a tutte quelle famiglie che necessitano, per vivere, di quello stipendio ormai negato che anziché un diritto sembra ormai una chimera.

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