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Truffe mense e bus scolastici, denunciate trentasei persone

mensa scuola truffa

Genitori non avrebbero dichiarato redditi ed immobili per ottenere esenzioni.

 

REGGIO CALABRIA – Nell’ambito dell’attività istituzionale effettuata in materia di spesa pubblica, la Guardia di Finanza di Reggio Calabria ha dedicato particolare attenzione alle agevolazioni richieste per il servizio delle mense e dei trasporti scolastici. Rischiano grosso i furbetti delle false dichiarazioni Isee, l’indice reddituale e patrimoniale di ogni famiglia con cui è possibile, sotto una certa soglia, ottenere l’esenzione o la riduzione in materia di tributi. Oltre all’obbligo di rimborsare la quota non pagata, il rischio è quello di essere incriminati per falsa dichiarazione con la contestuale decadenza dei benefici eventualmente conseguenti grazie al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera. Al riguardo, i riscontri effettuati dalla Guardia di Finanza sono finalizzati a verificare la veridicità dei dati e delle informazioni contenute nelle autocertificazioni prodotte dagli interessati, attraverso la consultazione delle banche dati informative in uso al Corpo, i rilevamenti presso enti esterni (Inps, Anagrafe comunale) nonché, laddove necessario, attraverso il controllo di documentazione contabile e di risultanze bancarie. I controlli eseguiti sul territorio hanno consentito di rilevare numerose irregolarità: trentasei autocertificazioni esaminate sono risultate non veritiere in quanto sono state rilevate l’omessa indicazione dell’effettivo numero di componenti del nucleo familiare; l’omessa indicazione di parte dei redditi percepiti; le false indicazioni sulla situazione anagrafica per consentire di abbattere il reddito complessivo familiare nonché l’omessa indicazione del patrimonio immobiliare.

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