COSENZA – Sangue, arena e magistratura.
A seguito dei numerosi episodi di violenza registrati nella sibaritide le indagini condotte dai militari di competenza hanno portato all’arresto di sette persone accusate per il reato di lesioni gravi in concorso. L’operazione denominata ‘Street Fight’ è scattata nelle prime ore di stamane quando sei dei sette soggetti destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip di Rossano, sono stati prelevati dalle proprie abitazioni. A finire in manette: Arturi Primo Francesco, nato Corigliano Calabro il 22.06.1989, pregiudicato senza occupazione; il ventenne coriglianese incensurato Gencarelli Eugenio; Leo David ventunenne di origini tedesche residente a Corigliano; Bomparola Francesco ,incensurato classe ’92, ritenuto responsabile dell’aggressione selvaggia ad un coetaneo al quale avrebbe procurato lesioni permanenti al volto; Godino Pacino Maurizio operaio pregiudicato; Novi Cosimo bracciante agricolo 31enne già noto alle forze dell’ordine per aver bastonato per futili motivi un operaio del luogo per futili motivi. La vittima riportò danni irreversibili al braccio e alla spalla. Per lo stesso pestaggio è attualmente ricercato un cittadino straniero 30enne destinatario della misura cautelare degli arresti domiciliari. Tutti gli imputati dpo aver ottemperato agli obblighi di rito sono stati tradotti agli arresti domiciliari. L’azione di contrasto operata dal comando operante nella giurisdizione del territorio parallelamente alla presente attività investigativa ha inoltre consentito, nei primi quattro mesi dell’anno 2013, nella sola città di Corigliano Calabro, di arrestare 32 persone accusate a vario titolo dei reati di tentato omicidio, rissa, violenza e resistenza a un pubblico ufficiale, rapina, lesioni e minacce aggravate.
