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Pensionati e lavoratori protestano contro l’ASP

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COSENZA – Sanità: precari ed utenti uniti nella lotta.

Quarantuno ex dipendenti del progetto Obiettivo Lavoro hanno tenuto un sit-in, questa mattina, davanti alla sede dell’ASP di Cosenza. Sono gli operatori socio-sanitari che erano impiegati a Castrovillari (CS) e a San Giovanni in Fiore, attualmente senza lavoro dall’inizio dell’anno. i manifestanti avrebbero voluto incontrare i vertici dell’ASP, ma il direttore generale, Gianfranco Scarpelli è risultato essere irreperibile. Nessun tipo di chiarimento è stato quindi reso ai lavoratori che chiedono a gran voce di di essere reintegrati. Contestualmente i pensionati in veste di utenti hanno protestato questa mattina, davanti alla sede dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, in via Alimena. I pensionati, coordinati dalle diverse sigle sindacali, hanno lamentato le lunghe liste d’attesa a cui sono costretti a sottoporsi prima di poter sostenere un esame medico o ricevere una prestazione sanitaria. Lamentele anche per il costo dei ticket: i pensionati chiedono il ripristino dell’esenzione del pagamento del ticket per le famiglie a basso reddito. I tre sindacati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uil Pensionati hanno dichiarato di essere in piazza “per difendere il diritto alla salute, rivendicando un sistema sanitario più equo ed efficiente. Il diritto costituzionale alla salute, difatti, – sostengono le tre sigle in una nota congiunta – va garantito a tutti i cittadini, i risparmi vanno ricercati tagliando sprechi e inefficienze. In Calabria, al gettito dei ticket per 38,3 milioni di euro che interessa migliaia di lavoratori, inoccupati, studenti e pensionati non esenti, va aggiunto l’ulteriore disagio economico dei 65.000 calabresi costretti ogni anno a cercare soluzioni di cura fuori regione”.

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