I rossoblu hanno ancora tutte le possibilità di raggiungere i play-off, ma il calendario non aiuta. Nel frattempo si prepara il difficile match di Monopoli. Il terzino: “noi ci crediamo. Il rinnovo? Non ho visto né sentito nessuno”
COSENZA – Il Cosenza c’è e non vuole mollare di un centimetro la lotta ai play-off. Questo nonostante il ko contro il Lecce ed un calendario che, numeri alla mano, si annuncia alquanto complicato. La prima sconfitta interna della stagione ha confermato che la truppa di Roselli, sebbene non sia da primo posto, può giocarsela a viso aperto con tutte, anche se quel pazzo 3 a 4 del Marulla di sabato scorso, ci ha restituito una squadra al quinto posto in classifica, braccata dal Matera e che per la prossima gara dovrà fare a meno di Tedeschi appiedato per un turno dal giudice sportivo. Mancano 6 partite alla fine del campionato (per dirla alla Roselli 6 finali), i punti a disposizione sono sempre di meno e quelli in palio pesano come un macigno. La sensazione è che le prossime tre partite saranno decisive a partire dalla delicatissima trasferta di sabato, dove il Cosenza andrà a far visita al Monopoli in una gara che inevitabilmente ci riporta indietro nel tempo, a quella gara di quasi 30 anni fa dove i lupi conquistarono la matematica certezza della serie B. I pugliesi, in piena zona play-out, condividono la 14esima posizione con il Catania, sono reduci dalla sconfitta interna nel derby contro il Foggia ed hanno vinto solo due delle ultime 15 partite. Ma la salvezza è distante un solo punto per questo giocheranno sabato il tutto per tutto.
Insomma, servirà un Cosenza formato trasferta per continuare a sognare in grande, un Cosenza che dovrà portare a casa la vittoria, magari affidandosi nuovamente un’altra rete di Simone Ciancio. Il terzino rossoblu, autore del momentaneo 1 a 1 contro il Lecce, prima della seduta di allenamento si è fermato in sala stampa. Il difensore sta risolvendo i problemi fisici che non gli hanno permesso ieri di allenarsi al meglio con i compagni: “ho un affaticamento alla coscia ma niente di preoccupante. Dovrei risolvere tutto senza particolari problemi. La sconfitta di sabato non ha assolutamente cambiato nulla. L’obbiettivo è e resta quello di fare il massimo fino alla fine. Per la corsa ai play-off attualmente la classifica ci dice che siamo quinti, due punti dietro Foggia e Casertana, con 6 giornate da giocare e due scontri diretti in casa. Possiamo farcela benissimo anche se dobbiamo pensare partita per partita portando a casa quanti più punti possibili”.
Contro il Lecce troppi errori difensivi – “è andata male sul piano del risultato, perché sull’impegno lo avete visto tutti, non si può dire nulla. Abbiamo perso contro una grande squadra ma che ha saputo sfruttare anche i nostri errori. Con il Lecce abbiamo fatto una grande partita dal punto di vista offensivo, perché difensivamente abbiamo commesso troppi errori. Il terzo goal, ad esempio, è anche colpa mia perché non dovevo uscire sul 4 uomo, ma pensavo di riuscire ad arrivare sul pallone ed invece non ci sono riuscito. Errori della difesa, ma anche bravura degli attaccanti del Lecce, tutta gente esperta e di livello assoluto. Di solito due tre errori in difesa li facciamo sempre, però un conto è farli con Ischia e Lupa Castelli dove riesci anche a mascherali, altra cosa è invece sbagliare contro il Lecce che ti ha punito subito. La scelta di Blondett sull’esterno? Sono scelte che fa il mister, ma non possiamo imputare a lui la sconfitta. Ha sbagliato sul primo goal provando ad anticipare Surraco, per il resto ha fatto una bella partita, mettendo diversi palloni in mezzo. Gli errori sono stati del collettivo non individuali. Ripeto una partita che noi difensori dovevamo fare meglio”.
Tornare a correre da Monopoli – “Andiamo ad affrontare una partita complicata contro una squadra che sicuramente a livello mentale non sta bene, perché quando perdi tante partite in casa poi ti viene la paura di giocare e sbagliare. Dobbiamo essere bravi a sfruttare queste debolezze perché non possiamo più sbagliare e servono punti. Stiamo lavorando da inizio settimana proprio per questo, magari con un occhio anche alle altre sperando che lascino per strada qualche punto”.
Questione spinosa del rinnovo – “il futuro di Simone Ciancio? Non lo so neanche io. Dopo gennaio non ho visto nessuno e nessuno si è fatto sentire per discutere del contratto. Per ora penso solo a finire bene questo campionato poi tireremo le somme. La mia volontà è sicuramente quella di rimanere. A Cosenza sto bene e voglio continuare a giocare perché sono sicuro che ci siano tutte le possibilità per fare benissimo anche in futuro, però se la società non si è fatta né vedere né sentire non dipende certo da me. Nella mia stessa situazione ci sono molti giocatori come Arrigoni, Statella, Corsi, Criaco… tutti in scadenza che, visto l’ottimo campionato, sono ambiti da diverse squadre. Deve essere bravo il direttore a non farci scappare. Le intenzioni di tutti sono quelle di rimanere, perché oramai siamo diventati una grande famiglia”.
