COSENZA – Attesissimo match contro la vibonese.
Domenica al San Vito le due squadre scendono in campo per saltare staccionata dei play-off e passare il primo turno. Una speranza che però pone per il Cosenza qualora dovesse vincere ed essere ripescata tra le finaliste l’annosa questione pecuniaria: servono 800mila euro per iscriversi al campionato di C2. Soldi che il Cosenza, non ha. La Vibonese non gioca in casa, ma le sue casse sono teoricamente più solide. Ma a farla da padrone in campo non saranno né il capitale sociale, né i debiti dell’azienda, ma quello che da sempre spinge i lupi ad andare avanti nonostante tutto: l’amore per la maglia. L’assetto strategico che potrebbe essere messo in campo da Gagliardi è un tattico 4-2-3-1 che l’allenatore rossoblù sta testando nella preparazione della squadra. Intanto Guarascio rassicura i ragazzi: “Sono certo che ce la faremo. L’organico è forte e siamo in grado di vincere i play off e di aspirare a questo salto nel calcio che conta dopo troppi anni bui”. La serie D, la triste serie D, una categoria che ormai è diventata un incubo per chi è nato con la ‘malattia’ dello storico Cosenza 1914, vecchia gloria della città.
