La Questura di Cosenza ha revocato Daspo di tre anni a carico di un tifoso cosentino.
COSENZA – Non sarebbe stato lui a lanciare il petardo. A testimoniarlo sono le immagini del sistema di videosorveglianza. Le stesse immagini che hanno portato la Questura di Cosenza, come affermato dal legale del tifoso cosentino Angela Congi, ad emettere un decreto Daspo della durata di tre anni a carico di S. G.. Il ventottenne cosentino era stato accusato di aver ferito una ragazza con un petardo. L’episodio si sarebbe consumato nel settore Curva Sud – Bergamini dello stadio San Vito – Marulla il 23 Gennaio 2016 durante il match Cosenza – Catania. La tifosa a seguito dello scoppio ha riportato una serie di ustioni ed escoriazioni con punti di sutura con una prognosi di sette giorni. S. G. era stato inizialmente ritenuto dagli inquirenti responsabile dell’esplosione contro la giovane, ma i filmati della videosorveglianza hanno indotto il gip alla revoca del provvedimento. Dai fotogrammi immortalati dalle telecamere infatti sembrerebbe chiaro come il ragazzo stesse semplicemente guardando la partita al momento dello scoppio. Dalle immagini non è stato però possibile individuare chi ha acceso il petardo e chi lo ha lanciato. Resta una denuncia contro ignoti e un’archiviazione perchè “il fatto non sussiste”.
