Il frate francescano era stato condannato a nove anni di reclusione. Un anno fa l’assoluzione in appello. Il 9 giugno la quarta sezione penale della Corte di Cassazione si pronuncerà’ in merito al ricorso sulla sentenza
COSENZA – Tra pochi mesi la disavventura giudiziaria di Padre Fedele avrà finalmente termine. Il prossimo 9 Giugno, infatti, il processo sulle presunte violenze sessuali commesse dal frate ai danni di una suora approderà nuovamente in Cassazione. La condanna a nove anni di reclusione comminata al francescano in Appello è stata annullata dagli ermellini che hanno deciso che il processo andava rifatto valutando i dossier su suor Tania che ne attestavano l’inattendibilità e le incongruenze nel denunciare il presunto stupro subito. La Corte d’Appello di Catanzaro dopo aver ridiscusso il caso ha assolto il frate. Ora il dibattimento si sposta per l’ultima volta a Roma, in Corte di Cassazione. Dopo dieci anni sarà quindi possibile chiudere una triste pagina della curia cosentina su cui aleggiano non pochi sospetti di complotto ai danni di Padre Fedele, frate amato dai tifosi e da sempre impegnato in concrete azioni di volontariato sul territorio e all’estero.
Intanto Pare Fedele si trova in Africa, dove si reca spesso per supervisionare le tante attività’ solidali che ha creato. Nei prossimi giorni il religioso dovrà’ anche testimoniare in una causa contro una ex suora che si sarebbe appropriata, in un orfanotrofio da lui fondato, di cibo, medicine e suppellettili raccolte dai volontari di diverse associazioni calabresi, che sarebbero poi state rivendute dalla stessa suora.
Da ieri circola sul Web e su alcuni social network, la notizia dell’assoluzione in appello di Padre Fedele Bisceglia, l’ex frate cosentino accusato di violenze sessuali ai danni di una suora. La notizia, pero’, precisa oggi il suo legale, risale a un anno addietro. “E’ semplicemente la notizia dell’anno scorso, che qualcuno ha rimesso in circolo, chissà’ perché’ – dice il legale del religioso, Eugenio Bisceglia – e non c’e’ nulla di nuovo dal punto di vista delle vicende giudiziarie che riguardano Padre Fedele. Comunque spero che il clamore sia di buon auspicio perché’ il 9 giugno la quarta sezione penale della Corte di Cassazione si pronuncerà’ in merito al ricorso sulla sentenza di assoluzione proposto dalla procura generale di Catanzaro. E sara’ davvero la fine della vicenda”.