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Protesta trasporti: autostazione bloccata dai manifestanti

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COSENZA – Il taglio dei fondi per il trasporto pubblico fa infuriare autisti e utenti.

Esplode la rabbia in tutta la Calabria. A Cosenza si registrano i maggiori disagi con il cuore della città paralizzato dalla protesta, mentre a Reggio Calabria i bus hanno ‘parcheggiato’ tutti di fronte la sede del Consiglio regionale. La drastica riduzione dei servizi di trasporto con 30 milioni di euro in meno e il dimezzamento delle corse ha mobilitato gli autisti dell’intera Regione. Nella città bruzia i duecento autisti che hanno preso parte al presidio non intendono cessare la protesta. Il prefetto intima di riprendere il servizio, ma i tranvieri pretendono risposte. L’emergenza bus, che penalizzerà pendolari, studenti e lavoratori, scatterà a partire dal mese di agosto sino alla fine di dicembre. Ad annunciarlo è stato ieri l’assessore ai trasporti Fedele che ha garantito il pagamento del servizio da parte della Regione solo sino al mese di Luglio. Poi sarà il vuoto. O si dimezzano corse e stipendi o sarà il collasso economico per l’intero sistema dei trasporti. Una scelta infelice per il territorio già penalizzato dalla scarsa presenza di servizi su rotaia causati dal disinteresse di Trenitalia ad investire nelle tratte al sud della Campania.

 

La spesa della Regione Calabria per il trasporto pubblico locale pare ammonti a 265 milioni di euro, 212 finanziati dallo Stato, il resto, 53 milioni dalla Regione. Ma quest’anno qualcuno ha sbagliato i conteggi, ed in bilancio sono stati inseriti solo 15 milioni. A lanciare l’allarme è stata la FILT CGIL: “Neanche noi, che pur avevamo annunciato un taglio del 30% dei servizi di trasporto pubblico in Calabria, ci aspettavamo un accanimento così feroce nei confronti dei lavoratori e dei cittadini calabresi. Infatti, la delibera sul TPL approvata ieri in Giunta – evidenzia il sindacato – certifica addirittura un taglio del 50% dal prossimo mese di agosto. In pratica significa tagliare una corsa su due e mette in discussione servizi e livelli occupazionali. E’ assurdo ed insopportabile”.  «La mobilitazione, la protesta e i blocchi che a Reggio, Cosenza, Crotone, Catanzaro ed in altre zone della Calabria si stanno effettuando in queste ore da parte dei lavoratori – sottolinea il sindacato – hanno, quindi, giuste e motivate ragioni. La Filt-CGIL della Calabria sostiene con convinzione la lotta dei lavoratori e chiede al governo regionale l’immediato ritiro della delibera, lo stanziamento di 40 milioni di euro per mantenere i servizi di trasporto pubblico e l’avvio di una riforma seria del settore. Ora la situazione è allarmante e non più gestibile. Per questo chiediamo l’immediata convocazione di un tavolo con il presidente della Giunta regionale, l’assessore al bilancio e quello ai trasporti. Alla Giunta regionale – conclude la nota – diciamo che continuare a scherzare ancora è davvero irresponsabile». Scopelliti intanto tace. Poi in fondo, lui non viaggia in bus. E neanche in treno. C’è l’auto blu…

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