COSENZA – Sua madre viveva vicino la casa di Rodotà.
Lui da via dei Mille emigra al nord dodici anni fa dopo un contratto di solidarietà e stipendi arretrati. “Lavoravamo insieme con mia moglie in esattoria, – racconta Gerardo Algieri candidato sindaco in lizza alle amministrative del Comune di Gorgonzola in provincia di Milano – mesi senza retribuzione, senza alcuna entrata in famiglia ci avevano stroncato. Abbiamo avuto l’opportunità di trasferirci in Lombardia ed abbiamo deciso di partire”. La campagna elettorale del paese che diede il nome al noto formaggio erborinato non pare però essere tra le più serene. Il sindaco uscente del PDL corre per riconfermare il proprio scranno da primo cittadino supportato da Lega Nord con l’appoggio di Paolo Berlusconi, fratello del Cavaliere. Il PD è sempre più combattivo reduce dalla sconfitta alle scorse elezioni dove il Movimento 5 Stelle, nel piccolo centro lombardo, si è attestato come il secondo partito vincente. Se la tornata elettorale prevista per questo fine settima dovesse riconfermare i voti dati sul nazionale il partito si accaparrerebbe il maggior numero di consiglieri in opposizione. Ma Gerardo Algieri non considera questa prospettiva: “noi ci siamo candidati per vincere”. Da sempre attivo nel mondo dell’associazionismo il sindacalista dei bancari è stato scelto alle primarie dei grillini lombardi con il 99% delle preferenze, un semi-plebiscito “un’esperienza bellissima che mi ha riempito d’orgoglio” ha affermato Algieri. In ogni caso il candidato sindaco dei Cinque Stelle ci tiene a precisare che qualsiasi risultato uscirà dalle urne “la lotta alla cementificazione selvaggia non cesserà”. In bocca al lupo Gerardo.
