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(VIDEO) Gioco d’azzardo e scommesse on line: blitz in tutta Italia, anche a Cosenza

azzardo cosenza

E’ in corso una vasta operazione della polizia di Stato, coordinata dalla Procura Distrettuale di Catania. Sono un centinaio le persone indagate.

 

CATANIA – Sgominata un’associazione a delinquere finalizzata all’organizzazione e alla raccolta illegale di gioco d’azzardo on-line che gestiva un imponente giro d’affari. Gli agenti della polizia postale hanno eseguito 13 arresti e ed eseguito numerose perquisizioni  nei confronti di un centinaio di indagati. Diciannove le città coinvolte nell’operazione ‘Master Bet’: Catania, Ragusa, Messina, Siracusa, Palermo, Agrigento, Caltanissetta, Trapani, Cosenza, Cagliari, Foggia, Brindisi, Milano, Napoli, Salerno, Caserta, Avellino, Roma e Venezia. I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Cosenza hanno sequestrato 24 apparecchi da gioco e intrattenimento occultati all’interno di due bar e di un circolo ricreativo privato. Due degli esercizi si trovano in città ed uno a Cerisano. Gli apparecchi sequestrati sono risultati privi delle autorizzazioni previste quali la licenza di pubblica sicurezza, i certificati di conformità tecnica ed il nulla osta di distribuzione dell’Azienda dei Monopoli di Stato: giochi quindi totalmente sconosciuti ed illegali.

 

 

Le ‘macchinette’ apparivano destinati all’acquisto di ricariche telefoniche e di beni on line e solo attraverso una combinazione di tasti si attivavano i giochi illegali. In caso di assenze di giocatori tali apparecchiature venivano mantenute in modalità “stand by” e mostravano i loghi dei gestori telefonici, ovvero di siti di shopping on line. La totale illegalità degli apparecchi da gioco consentiva al titolare dell’attività di impostare le percentuali di ritorno delle giocate in vincite a proprio favore, disattendendo la normativa di riferimento, assicurando così elevati introiti e bassissime erogazioni di vincite. L’acceso al gioco illegale risultava inoltre indistinto a tutti i giocatori senza alcuna tutela per i minori che potevano accedere senza limiti di gioco. All’esito dell’attività venivano denunciati all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli due imprenditori di Cosenza ed uno di Cerisano titolari dei tre esercizi i quaili rischiano sanzioni complessive di oltre 500.000 euro, oltre alla confisca delle apparecchiature di gioco illegale. Per disincentivare la ludopatia i totem, usati per il gioco e non per gli acquisti online, sono ad oggi vietati in Italia in quanto non permettono la tassazione delle vincite perchè fuori dal circuito dei Monopoli di Stato.

 

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