La Procura di Cosenza ha disposto per il pomeriggio di oggi la riesumazione della salma.
COSENZA – Un altro caso di sospetta malasanità all’Annunziata. Vittima un uomo di sessantatré anni che alla fine dello scorso aprile si era rivolto al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Cosenza lamentando forti dolori alla gamba destra. Inizialmente pare che i medici avessero diagnosticato un’infiammazione al nervo sciatico. Nonostante le cure per lenire le sofferenze dell’uomo i sintomi però persistevano. Dopo una visita neurologica, il paziente fu trasferito nel reparto di Chirurgia Vascolare dove venne subito sottoposto ad intervento chirurgico. A seguito dell’operazione le sue condizioni peggiorarono. I medici decisero quindi di riportarlo in sala operatoria per un secondo intervento che in poche ore si rivelò fatale. Trasferito in Rianimazione infatti morì lasciando i familiari attoniti. Il calvario durò circa due giorni nei quali i congiunti dell’uomo faticarono a comprendere la dinamica esatta del repentino e continuo cambio di terapie somministrate. La famiglia ha perciò sporto denuncia ed intende ora fare chiarezza su quanto avvenuto tra le corsie dell’Annunziata. La Procura di Cosenza ha disposto la riesumazione della salma che avverrà oggi pomeriggio alle 15.00. Successivamente si procederà ad eseguire gli esami autoptici per verificare le cause del decesso del sessantatreenne. Attualmente risultano indagati per omicidio colposo sette sanitari in forze nei reparti di Pronto Soccorso e Chirurgia Vascolare. Anche le cartelle cliniche redatte nel corso della degenza sono state poste sotto sequestro e messe a disposizione degli inquirenti. Gli avvocati Massimiliano Coppa, Paolo Coppa, Luigi Forciniti, Marianna De Lia e Alessia Greco che assistono la famiglia della presunta vittima di malasanità hanno già provveduto a nominare due periti di parte che assisteranno all’autopsia che dovrebbe concludersi entro il tardo pomeriggio di oggi.