Un importante ‘riscoperta’ per il settore dell’orticoltura calabrese e cosentina. A Laino Borgo la coltivazione di un tipo di aglio speciale diventa addirittura una conserva
CASTROVILLARI (CS) – A rendere nota la ‘ri-scoperta’ il Centro di divulgazione agricola n. 2 dell’Arsac di Castrovillari grazie al servizio nei confronti delle singole aziende in tal caso, del comune di Laino Borgo. La coltivazione di questo aglio secondo una prima indagine, risulta presente nel territorio di Laino, nel secolo scorso, dove occupava una maggiore superficie agricola con una maggiore produzione rispetto a quella attuale. “L’aglio – afferma Luigi Gallo del Centro di divulgazione agricola dell’Arsac – appartiene alla famiglia delle Liliacee specie Allium sativum e, gli ecotipi coltivati, in base al colore delle tuniche che rivestono i bulbi, vengono classificati in due gruppi: aglio bianco e aglio rosa. Quello di Laino Borgo è un aglio bianco”.
Luigi Gallo, esperto del Ce.D.A. dell’Arsac di Castrovillari, ha raccontato la scoperta ai microfoni di Rlb Radioattiva
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I giovani che conservano i ‘bulbilli’
Come nella tradizione, la semina dei “bulbilli” di questo ecotipo di aglio avviene alla fine di ottobre e si raccoglie ai primi di luglio. Dopo la raccolta, si conserva sottoforma di trecce o mazzetti che, di solito, si appendono sotto una tettoia al riparo dalle piogge. Qualche giovane imprenditore, sta sperimentando la conservazione di questo prodotto (bulbilli) in vasettini aromatizzato con pepe e foglie di Alloro e Ginepro (in foto in alto) oppure in agro dolce, particolarmente gradito dai consumatori come aperitivo e/o antipasto in quanto viene completamente eliminato l’odore sgradito di aglio.
Il Ce.D.A. n. 2 dell’Arsac di Castrovillari, partendo da questa realtà, ha puntato al rilancio e alla valorizzazione di questo ecotipo di aglio inquadrandolo nello sviluppo dell’orticoltura tipica del Pollino. A questo scopo, si sta valutando la possibilità di inserire lo studio di questo ed altri ecotipi in un progetto più complessivo nell’ambito del Programma di sviluppo rurale (Psr) 2014-2020 misure 1.2 e 16.2. Intanto, allo scopo di studiarne le caratteristiche biologiche, agronomiche, ecc., questo ecotipo di aglio è stato seminato, in apposita parcella, presso il Centro sperimentale dimostrativo (Csd) dell’Arsac di San Marco Argentano».
