CORIGLIANO CALABRO – Ballottaggio con intimidazioni nel centro dell’alto Jonio cosentino.
Nella notte di ieri un edificio che ospita i seggi elettorali presso i quali i residenti di Corigliano Calabro sono stati chiamati a votare per eleggere la nuova giunta è stato dato alle fiamme. A lanciare l’allarme i finanzieri incaricati del presidio dei seggi. L’incendio, verosimilmente appiccato con l’uso di liquido infiammabile, non ha provocato alcun danno agli infissi, semplicemente anneriti. È stata invece rinvenuta la bottiglia con la quale la porta della scuola sarebbe stata cosparsa di benzina. L’evento criminoso palesemente di stampo intimidatorio è stato seguito da un’altra spiacevole vicenda che ha avuto come protagonista un esponente di SEL, il 36enne Sergio Paciolla che sostiene al ballottaggio la candidatura del democratico Torchiaro. L’uomo ha denunciato ignoti per gli atti di vandalismo che hanno colpito la propria autovettura parcheggiata nei pressi dell’abitazione in cui Paciolla è solito espletare la propria funzione professionale di operatore turistico. Alla smart del candidato sono stati tagliati i quattro pneumatici, sfondati tutti i vetri, mentre con un punteruolo un complice ha provveduto a danneggiare il resto della carrozzeria. Intanto è iniziato da pochi minuti lo scrutinio per eleggere il nuovo primo cittadino del Comune più grande della provincia di Cosenza. Il consiglio comunale di Corigliano sciolto e commissariato per contiguità con gli ambienti della criminalità organizzata conoscerà nelle prossime ore chi sarà a guidare l’amministrazione della cittadina. Indagano i carabinieri per identificare gli autori dei gesti intimidatori e verificare se c’è una correlazione tra i due episodi.