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Giuseppe Gulotta: 22 anni di carcere da innocente

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LAMEZIA TERME (CZ) – Giuseppe Gulotta partecipa alla terza edizione del Festival Trame, diretto quest’anno da Gaetano Savatteri, per presentare il suo libro “Alkamar”. Gulotta, accusato con altri due giovani dell’uccisione di due giovani carabinieri nella localita’ di Alcamo, si era sempre professato innocente.

Dopo ben 36 anni dalla tragedia (di cui 22 passati in carcere), tre sentenze definitive e un lungo processo di revisione, la giustizia ha confermato la sua innocenza. Gulotta, oggi 55enne, prova a riprende la sua vita li’ dove l’aveva lasciata fino a quel 27 gennaio del 1976, giorno dello sconvolgimento della sua esistenza, e torna a scrivere. Alla domanda su cosa ne pensa del Festival Trame e su quali sono le sue aspettative future su eventi come questo, Gulotta risponde che, nonostante la difficolta’ che implica, bisogna mantenere alta l’attenzione sulle mafie e deve rimanere un aspetto importantissimo e mai trascurabile, senza avere paura di denunciare la realta’ dei fatti.

Della sua personalissima esperienza in carcere da innocente dichiara: “Il carcere non mi ha cambiato, mi ha reso solo piu’ ragionevole. Negli anni di prigionia mi isolavo spesso nella mia cella rifiutandomi di partecipare alla classica ora d’aria. Da innocente ho accettato comunque una sentenza indiscutibile, con la speranza che un giorno la verita’ potesse venire a galla. Dopo tanti anni finalmente una richiesta di revisione e l’assoluzione piena per non aver commesso il fatto, proprio in questa regione, a Reggio Calabria”.

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