Colpo di scena nel comune calabrese ad alta densità mafiosa: “Il nostro progetto non si concilia con quello dell’altra lista”.
PLATÌ (RC) – I consiglieri eletti con la lista uscita sconfitta alle comunali di Platì che sosteneva la candidatura di Ilaria Mittiga hanno annunciato che si dimetteranno non appena saranno nominati. “I componenti della lista ‘Platì Res Publica‘ – affermano – rendono noto che non faranno parte del Consiglio comunale di Platì atteso che il progetto della lista non ha trovato la condivisione di 1.275 cittadini e non si concilia con il progetto della Lista ‘Liberi di Ricominciare'” che fa capo al sindaco eletto Rosario Sergi (leggi qui).
“Ringraziamo di cuore i 734 elettori che ci hanno dato la loro fiducia nella consapevolezza che condivideranno la nostra decisione” concludono i candidati-eletti della lista Platì Res pubblica augurando “ogni bene a Platì”. I quattro consiglieri eletti – sui 12 di cui è composto il Consiglio – sono la candidata sindaco uscita sconfitta Ilaria Mittiga, Angela Agresta, Michele Crea e Francesco Caruso. La cittadina della Locride è tornata ad avere un’amministrazione eletta dopo dieci anni di commissariamenti – intramezzati da una breve consiliatura – dovuti sia a scioglimenti per presunte infiltrazioni mafiose sia all’impossibilità di eleggere un sindaco per mancanza di candidati.
La Commissione Antimafia su Platì
La Commissione parlamentare Antimafia nei giorni scorsi aveva preso in esame le liste dei candidati al Consiglio Comunale del 5 giugno. “Nessun candidato – aveva detto il vicepresidente della commissione Claudio Fava riferendosi a Platì – viola il Codice di autoregolamentazione ma decine di candidati hanno comprovati rapporti di amicizia con le cosche che gestiscono il territorio e che fanno essere concreto il pericolo che questo comune continui ad essere una democrazia sospesa”. Sul nuovo primo cittadino Rosario Sergi la Commissione, nella propria relazione sugli ‘impresentabili’, ha rilevato che si era candidato a sindaco nel 2009 e, sconfitto, era entrato in minoranza nel Consiglio comunale poi sciolto per infiltrazioni mafiose. Sergi, inoltre, avrebbe rapporti di affinità con esponenti di vertice della cosca Barbaro. Ilaria Mittiga, invece, è figlia di Francesco, sindaco all’epoca dello scioglimento per infiltrazioni mafiose del 2006.
Il ritiro della candidatura di Anna Rita Leonardi
Lo scorso 6 maggio l’esponente Anna Rita Leonardi, la cui candidatura a sindaco di Platì era stata presentata alla Leopolda dal presidente del Consiglio Matteo Renzi, aveva deciso di ritirarsi dalla competizione elettorale. “Abbiamo dovuto constatare – aveva dichiarato – che non c’erano più le condizioni politiche e di agibilità per svolgere serenamente la campagna elettorale”.
