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Resti umani abbandonati in deposito, il Comune: “E’ falso”

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COSENZA – Prima le bare accatastate, oggi pezzi di cadavere conservati tra i magazzini.

Il cimitero di Colle Mussano continua ad essere teatro di anomalie e smentite. La gestione dei servizi cimiteriali prima affidati all’ex vicesindaco allontanata dal Comune Katia Gentile è sotto i riflettori dela Procura di Cosenza che sta indagando sull’operato della cooperativa sociale L’Eternità nel camposanto bruzio. Dalle prime indiscrezioni trapelate pare che i le salme riesumate a Cosenza non siano trattate come rifiuti pericolosi, bensì semplicemente abbandonate in un magazzino in comuni scatoloni. Restebbe da valutare la responsabilità dei lavoratori della coop. e dei funzionari comunali addetti al corretto svolgimento dei lavori, ma il Comune si difende. Smentendo tutto. “Nessun resto umano nel deposito cimiteriale posto sotto sequestro giudiziario In relazione alle notizie di stampa sull’operazione della Digos di Cosenza al cimitero di Colle Mussano, il Dipartimento tecnico, sentiti gli uffici competenti, precisa quanto segue. essun resto umano è presente nel materiale depositato nella saletta del cimitero oggetto delle attenzioni della polizia. Si tratta esclusivamente di residui di vecchie bare, regolarmente assemblati ed in fase di smaltimento. Del tutto diversa – afferma il municipio bruzio in una nota – è la rigorosa procedura che viene seguita per la raccolta di resti mortuari. Nella saletta i rappresentanti delle forze dell’ordine hanno riscontrato la presenza di 186 contenitori regolarmente sigillati e recanti la dicitura “Rifiuti urbani esumazioni ed estumulazioni”. Il locale è stato quindi posto sequestro per tenerlo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria e custode ne è stato nominato il geometra Ferruccio Stumpo, in qualità di Responsabile dell’Unità Operativa Servizi cimiteriali”.

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