ROMA – Un’epidemia di morbillo nel mar Tirreno minaccia i mammiferi marini calabresi.
Negli ultimi 100 giorni 134 esemplari di delfini che animano le coste tirreniche del Belpaese si sono spiaggiati sulle coste di Toscana, Lazio, Campania, Calabria, Sicilia e Sardegna. Dalle indagini epidemiologiche condotte sulle carcasse degli animali deceduti è emerso che la prima causa di morte dei delfini nel mar Tirreno è il morbillo. L’epidemia ha fatto schizzare le statistiche facendo superare di 10 volte la mortalità media normalmente registrata nell’ultima decade. La causa principale è un’epidemia di morbillo in tatto, ma non solo: i delfini “sono morti per una serie di concause – spiega Sandro Mazzariol coordinatore Cert e ricercatore dell’università di Padova – scarsità di cibo, pesca intensiva, inquinamento che riduce le difese immunitarie dei cetacei”. Il mare è malato, e la colpa è dell’uomo. A pagarne le conseguenze è l’intero ecosistema.