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Incendiato un terreno della cooperativa sociale di don Giacomo Panizza

don giacomo panizza

Nuova intimidazione ai danni del sacerdote impegnato da oltre 30 anni in iniziative di solidarietà e contro la ‘ndrangheta.
 

LAMEZIA TERME (CZ) – Un incendio la notte scorsa ha danneggiato un terreno gestito dalla cooperativa sociale ‘Le agricole‘ di don Giacomo Panizza, a Lamezia Terme, nel catanzarese. Le fiamme, che sarebbero di origine dolosa, hanno interessato alcune colture biologiche, attrezzature per l’irrigazione e una serra, anche se non si sono propagate fortunatamente a tutta l’area. Don Giacomo Panizza da oltre trent’ anni è impegnato in Calabria in iniziative di solidarietà e contro la ‘ndrangheta, per questo nel 1976 ha fondato a Lamezia Terme ‘Progetto Sud‘, una comunità con diverse iniziative sociali in atto tra cui anche la gestione di beni confiscati. Sono diverse le intimidazioni subite negli ultimi anni, mentre sull’ultimo episodio di oggi sono in corso le indagini da parte delle forze dell’ordine.
 

Reazioni

“L’incendio che ha colpito la scorsa notte una parte dei terreni che fanno capo alla Comunità ‘Progetto Sud’ di don Giacomo Panizza, simbolo della lotta antimafia, e prete di frontiera in una terra difficile, desta profonda inquietudine”. A dichiararlo è il presidente della Commissione contro la ‘ndrangheta Arturo Bova che aggiunge: “Già in passato questa bella realtà cooperativistica nata a Lamezia Terme, grazie all’impegno e alla sensibilità di don Panizza, era stata oggetto di intimidazioni che fermamente condanniamo, certi che il riscatto della Calabria possa ripartire proprio da qui”. “Siamo grati a don Giacomo per la sua testimonianza di carità e fratellanza in nome del bene e contro i pericoli dell’individualismo e gli rinnoviamo incondizionato sostegno e piena solidarietà”.

Giuseppe Valentino, segretario generale della Cgil di Catanzaro ha detto: “Scossi per nell’ennesimo atto intimidatorio ai danni della comunità Progetto Sud esprimiamo vicinanza e solidarietàa Don Giacomo Panizza, ai dirigenti ed ai lavoratori della cooperativa “Le Agricole”. Una violenza che si aggiunge ai tanti episodi criminali nella città di Lamezia Terme, criminalità ed arroganza non debbono trovare spazio e la Cgil – assicura – continuerà a battersi per difendere la nostra Terra da questi miserabili criminali. Si colpisce il lavoro, si colpiscono le donne, simbolo della rinascita sociale e civile. Si brucia per cancellare ciò che non può essere cancellato o distrutto con il fuoco: il riscatto che grazie al proprio lavoro questa piccola comunità è riuscita a realizzare. La Cgil è al loro fianco”. “Fa male leggere della nuova intimidazione a don Panizza. A lui tutto il mio sostegno, questi gesti non fermano la voglia di legalità. Così su Twitter il deputato del Pd, componente della commissione antimafia e segretario regionale del partito, Ernesto Magorno esprime vicinanza a don Panizza.

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