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Caso Bozzo, chiesti quattro anni per Citrigno

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La richiesta del pm Maria Francesca Cerchiara. L’ex editore del quotidiano regionale Calabria Ora è imputato per violenza privata nei confronti del giornalista suicidatosi nel marzo del 2013.
 

COSENZA – La Procura della Repubblica di Cosenza ha chiesto la condanna a quattro anni di reclusione per l’editore Pietro Citrigno, imputato per violenza privata nei confronti del giornalista di Calabria Ora Alessandro Bozzo suicidatosi nel marzo del 2013.
 

Stamattina al termine della conferenza stampa per l’omicidio ad Acri di una badante bulgara, il procuratore capo di Cosenza Mario Spagnuolo ha parlato del caso Bozzo. “Oggi – aveva detto Spagnuolo rivolgendosi ai giornalisti presenti in sala – si sta svolgendo un’udienza del processo di un vostro collega, che riteniamo molto importante. Il pm d’udienza Maria Francesca Cerchiara – aveva proseguito il procuratore capo – d’intesa con noi, ha avanzato una richiesta di trasmissione di atti perché dal dibattimento sono emerse nuove e più gravi fattispecie di reato nei confronti dell’imputato ai danni della parte offesa di questo processo e anche di altri giornalisti”. Da quanto emerso, Citrigno sarebbe sospettato di altri casi di presunta estorsione ai danni di altri ex giornalisti di Calabria Ora.

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