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Acqua non potabile nel Crotonese: la Procura apre un’indagine sul servizio idrico

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CROTONE – Acqua non potabile, troppo spesso. La Procura della Repubblica di Crotone ha avviato un’indagine per far luce sulla prolungata non potabilità dell’acqua a Isola Capo Rizzuto, un problema che da mesi genera allarme e disagi tra i cittadini. Questa mattina i Carabinieri hanno eseguito un decreto di esibizione documentale nell’ambito dell’inchiesta sul servizio idrico integrato.

Acqua non potabile, al momento nessun indagato

I decreti sono stati notificati al Comune di Isola Capo Rizzuto, alla Sorical (Società Risorse Idriche Calabresi), ad Arpacal, ad Arrical (Autorità rifiuti e risorse idriche) e all’Azienda Sanitaria Provinciale di Crotone. Al momento non risultano persone indagate.

L’indagine, coordinata dal procuratore Domenico Guarascio, punta ad accertare ruoli, responsabilità e modalità degli interventi dei vari enti coinvolti nella gestione del servizio idrico. L’inchiesta nasce da una criticità strutturale che, dal 2023, ha costretto il sindaco di Isola Capo Rizzuto a emanare ripetute ordinanze di non potabilità e divieto di uso domestico dell’acqua. Una situazione che ha progressivamente aumentato la preoccupazione della popolazione locale.

L’accelerazione dell’attività investigativa è legata anche alle numerose segnalazioni arrivate negli ultimi mesi dai cittadini, esasperati dai continui disservizi. Gli investigatori intendono verificare l’efficienza dei sistemi di monitoraggio e la regolarità dei controlli sulla qualità dell’acqua, con l’obiettivo di tutelare la salute pubblica e garantire l’accesso a un servizio essenziale.

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