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Amendolara devastata dagli incendi, anziana salvata dalle fiamme. «Disastro ambientale»

Incendio amendolara ok

AMENDOLARA (CS)  «Disastro ambientale» – così il Comune di Amendolara commenta il devastante rogo che ha colpito tutta l’area e messo in pericolo anche le persone, molte salvate anche dal prodigarsi dei soccorsi e dei carabinieri. Si indaga sulla matrice, ma la pista del dolo sembra essere quella più accreditata dagli inquirenti. Oltre ventiquattr’ore di incendio con decine di ettari di vegetazione in fiamme e incalcolabili i danni alla natura. Salvata una signora che si trovava “imprigionata” nel rogo della sua casa rurale, con la sua auto già danneggiata dal fuoco.

L’ ex sindaco e attuale capogruppo di maggioranza Salvatore Antonio Ciminelli, senza maglia, unitamente al primo cittadino Gregorio Scigliano, al Presidente del Consiglio comunale Daniele Santagata, agli assessori Salvatore Rinaldi, Paoletta Murgieri e al delegato comunale Girolamo Mitidieri hanno sfidato il fuoco per evitare danni alle persone. Paura per una donna in gravidanza e per un giovane che lotta contro il male. Con le lingue di fuoco che si sono avvicinate alle loro rispettive abitazioni e ai ricoveri di animali da pascolo. Il focolaio alimentato dal vento, è partito da località Spinelli sulla Sp 466 in agro amendolarese, dove insiste il ripetitore Tim, e “camminando” per la Torre Regina, è arrivato nel territorio di Castroregio e Oriolo.

Decine i soccorritori che hanno lavorato notte e giorno, per cercare di domare, con non poche difficoltà, uno degli incendi più vasti che abbia mai interessato l’Alto jonio cosentino. A faticare senza sosta alcuna, i Vigili del Fuoco appartenenti al Distaccamento permanente di Castrovillari e Corigliano Rossano e a quello volontario di Trebisacce, la Protezione Civili Gruppo Lucano, gli operai di Afor, Calabria Verde e Consorzio di bonifica Integrale dei Bacini dello jonio, i Carabinieri forestali, la Polizia Municipale, nonché tanti volontari. Nella notte, le fiamme hanno raggiunto la strada statale 481 che porta in direzione di Oriolo e della confinante Lucania.

Il vento, nonostante la richiesta del Comune, non ha permesso l’arrivo dei canadair e questo non ha facilitato l’opera dei soccorritori. Da segnalare l’ardua impresa del Carabiniere scelto Giulio Ancona e del vice comandante della Stazione della Benemerita di Roseto Capo Spulico, competenti per territorio, Martina Anna Marino che insieme ai colleghi di stanza alla Compagnia dell’Arma di Cassano guidata dal comandante Michele Ornelli, hanno messo a repentaglio la propria vita per evitare danni alle persone. Sui fatti stanno indagando i militari dell’Arma.

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