COSENZA – L’Arma dei carabinieri in prima linea contro la violenza sulle donne. In occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’Arma dei Carabinieri ha avviato una vasta campagna di comunicazione e responsabilizzazione per rafforzare la consapevolezza pubblica e l’impegno contro ogni forma di abuso. L’Istituzione, da sempre in prima linea nel contrasto alla violenza di genere, ribadisce un messaggio chiaro: “No!” a ogni comportamento violento o discriminante, fisico o psicologico.
Lo spot dei carabinieri con Cristiana Capotondi: “Rispetto, ascolto, legalità”
La diffusione di materiale informativo, video, locandine e interviste a Carabinieri impegnati sul campo rappresenta un incoraggiamento diretto alle vittime affinché trovino la forza di denunciare. Per questa campagna è stato realizzato uno spot con la partecipazione dell’attrice Cristiana Capotondi, volto scelto per richiamare i valori di rispetto, ascolto e legalità. Il messaggio è netto: servono investimenti culturali per costruire un futuro senza violenza, partendo dai luoghi dell’educazione e della comunità.
Scuole, comunità e caserme illuminate di arancione
Il coinvolgimento delle scuole prosegue in modo capillare: in molti Comuni i Carabinieri hanno organizzato incontri informativi per sensibilizzare i giovani e promuovere una nuova concezione della donna, fondata su dignità, valorizzazione e pari diritti. Anche quest’anno numerose caserme dell’Arma si illumineranno di arancione, aderendo alla campagna internazionale “Orange the World”, segno concreto dell’impegno dell’Istituzione in questa battaglia.
Codice Rosso e strumenti a supporto delle vittime
Sul sito dell’Arma è stata creata una sezione dedicata al Codice Rosso, con informazioni utili sugli strumenti di tutela e un test di autovalutazione, il “Violenzametro”, che consente di rilevare il livello di violenza in un rapporto di coppia. Il contrasto alla violenza di genere resta una priorità operativa: nel 2024 i delitti perseguiti connessi al Codice Rosso sono aumentati da 57.656 a 60.972, mentre nei primi nove mesi del 2025 sono già 40.803. Parallelamente, sono cresciuti anche gli arresti: 9.484 nel 2024 (contro 7.650 del 2023) e 6.673 nei primi nove mesi del 2025.
Progetti specializzati: dalla Sezione Atti Persecutori al “Mobile Angel”
L’Arma ha sviluppato negli anni un sistema strutturato di prevenzione, ascolto e contrasto:
– Sezione Atti Persecutori (2009): parte del Reparto Analisi Criminologiche del Ra.C.I.S., studia i fenomeni, analizza i fattori di rischio e definisce strategie aggiornate.
– Rete nazionale di monitoraggio (dal 2014): ufficiali di polizia giudiziaria formati con competenze specifiche, punto di riferimento per i reparti territoriali.
– Istituto Superiore di Tecniche Investigative (ISTI): dal 2008 forma gli operatori all’uso di strumenti avanzati e alla gestione dei casi complessi.
– Accordo con il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi: seminari sulla psicologia comportamentale per migliorare l’interazione con le vittime vulnerabili.
– Le Stazioni Carabinieri, presidio fondamentale sul territorio, restano il primo sportello di ascolto e protezione.
“Una stanza tutta per sé”: ascolto protetto e tecnologia
Tra le iniziative più significative: “Una stanza tutta per sé” (dal 2015, con Soroptimist International): 211 stanze allestite in caserme con strumenti tecnologici e ambienti riservati all’ascolto protetto delle vittime. Versione portatile del progetto: 79 kit distribuiti (notebook e microtelecamera integrata per registrazioni audio-video), utilizzabili anche dove non esiste una stanza dedicata.
Mobile Angel (dal 2019): smartwatch che invia allarmi e geolocalizza la vittima in pericolo. Attivo nelle province di Napoli, Milano, Torino, Ivrea e Roma, con 71 dispositivi distribuiti e risultati molto positivi in termini di sicurezza percepita e deterrenza.
L’impegno a Cosenza: oltre 60 iniziative in due anni
Nel biennio più recente, il Comando Provinciale Carabinieri di Cosenza ha intensificato le attività di prevenzione e sensibilizzazione: 51 incontri nelle scuole della provincia sul tema della legalità, con spazi dedicati alla violenza di genere, 12 conferenze specifiche tenute dagli ufficiali del Comando Provinciale. Un impegno costante che testimonia l’obiettivo dell’Arma: garantire sicurezza, intercettare i “reati spia” prima che sfocino in tragedie e sostenere le vittime sin dal primo contatto.
