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Arriva un nuovo ciclone africano. Colpirà nel fine settimana Sicilia e Calabria

Ciclone africano

COSENZA – Continua la lunga fase di maltempo e di instabilità sull’Italia. Dopo il profondo ciclone africano che ha devastato l’Emilia Romagna, ma che ha provocato danni, straripamenti e smottamenti anche in Calabria, da ieri la situazione meteo è temporaneamente migliorata, in attesa di un nuovo peggioramento oramai alle porte.

Nuovo ciclone africano in risalita dall’Africa

Responsabile della nuova ondata di maltempo un ennesimo vortice ciclonico africano, in risalita dalle coste di Algeria e Tunisia verso il Mediterraneo e l’Italia. In questa caso la traiettoria sarà diversa rispetto al precedente ciclone che da Sud era risalito fino all’Italia Centro-settentrionale.

Questa volta il ciclone muoverà da Sud verso Est portandosi prima nel canale di Sicilia e poi sullo Ionio. il vortice avrà una pressione minima che potrebbe toccare i 998 hpa. Questo significa venti burrascosi, mari agitati e piogge anche di forte intensità.

Nuove forti piogge su Sicilia e Calabria

Il ciclone dovrebbe essere comunque meno intenso e duraturo di quello che ha colpito Emilia-Romagna e Marche ed esaurirsi rapidamente, mentre l’area di bassa pressione sul Mediterraneo potrebbe portare altre piogge sulla penisola, in una situazione generale che continua a richiedere attenzione anche per alcuni territori feriti dalla precedente ondata. Parliamo in particolare dell’Alto Tirreno cosentino che sta facendo ancora la conta dei danni. In particolare a Fuscaldo dove si sono verificate frane e smottamenti e si è verificata l’esondazione del torrente Mercaudo e del torrente Maddalena.

Dunque,  a partire da domani ecco tornare piogge, rovesci e temporali, in particolare lungo la fascia ionica Siciliana e Calabrese. Precipitazioni che potrebbero essere anche di forte intensità, in particolare tra pomeriggio e sera di Sabato. Anche il vento si farà sentire, con raffiche anche a 80 KM/h. Tempo che resterà instabile e perturbato anche domenica e per tutta la prossima settimana, nella speranza che la primavera torni a battere un colpo.

 

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