REGGIO CALABRIA – E’ passato alla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria il fascicolo d’indagine sull’intimidazione compiuta sabato ai danni del portone dello studio legale di Giusy Caminiti, sindaca di Villa San Giovanni. Lo ha disposto il procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Giovanni Bombardieri, che ha affidato il fascicolo dell’indagine al sostituto procuratore della Dda, Walter Ignazitto. Sarà lui a coordinare l’attività investigativa condotta dai carabinieri che, da subito, hanno acquisito i filmati ripresi dalle telecamere installate nella zona del sistema di videosorveglianza.
Nelle immagini che sono state acquisite si vede un’auto di colore chiaro, con a bordo almeno due persone, avvicinarsi al portone dello studio legale della sindaca Caminiti. Dal lato passeggero della vettura scende un uomo con il volto parzialmente coperto e con in mano un secchio in cui è contenuto liquido infiammabile con il quale tenta di dare fuoco al portone dello studio. Dai primi accertamenti dei carabinieri sarebbero emersi elementi secondo cui l’intimidazione potrebbero essere collegata ad una vendetta delle cosche locali di ‘ndrangheta.
