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Autovelox omologati in automatico. Il MIT sospende il decreto «servono approfondimenti»

Autovelox

COSENZA – Al momento è sospeso lo schema di decreto che regolamenta l’uso degli autovelox e che era in fase di trasmissione a Bruxelles. È quanto deciso dal Mit, su indicazione del vicepremier e ministro Matteo Salvini, “perché sono necessari ulteriori approfondimenti” fa sapere una nota del dicastero. La scelta del Ministero era quella di abilitare, tramite decreto attuativo, tutti gli autovelox di ultima generazione, approvati dopo agosto 2017 dal decreto del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti del 13 giugno n. 282.

Si trattava di dodici modelli tra cui i T-Exspeed presenti e sequestrati sulla Statale 107 “Silana-Crotonese” Statale 107 Jonica e Statale 18 con un’omologazione automatica, mentre quelli che erano stati approvati prima, dovevano essere disattivati fino all’avvenuta omologazione. Una decisione per mettere fine alla pioggia di ricorsi dopo a seguito della sentenza della Cassazione del 18 aprile 2024, quando ha stabilito che le multe per eccesso di velocità non sono valide se il dispositivo che le ha comminate non è omologato.

Il decreto attuativo sugli autovelox

Decreto composto da sette articoli e da un lungo allegato tecnico con caratteristiche, requisiti, procedure di omologazione, taratura e verifica di funzionalità dei dispositivi e sistemi per l’accertamento delle violazioni dei limiti massimi di velocità che il Mit avrebbe dovuto inviare a Bruxelles. L’UE avrebbe avuto tempo sino al 24 giugno per inviare a palazzo Chigi eventuali osservazioni, prima che il provvedimento fosse successivamente pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale italiana ed entrare definitivamente in vigore entro l’estate.

Codacons: “lo stop accresce ancora di più la confusione”

«La sospensione del decreto sugli autovelox allunga l’agonia degli automobilisti e accresce ancora di più la confusione nel settore delle multe per violazione del Codice della strada». Lo afferma il Codacons, commentando la nota del Mit. «Dopo anni di attesa e di sentenze controverse che hanno di fatto bocciato gli autovelox approvati ma non omologati, si assiste ad un nuovo rinvio nella risoluzione di una questione che ha portato ad una raffica di ricorsi da parte degli automobilisti e generato grande confusione sulla certezza delle multe stradali. L’eccesso di velocità continua ad essere una delle prime cause di morti, feriti e incidenti sulle nostre strade, e a maggior ragione il decreto del ministero era fondamentale per mettere fine alle carenze normative che portano i Comuni ad usare apparecchi fuorilegge e i giudici di pace e i prefetti ad annullare le multe» sottolinea ancora l’associazione di consumatori. La conseguenza della sospensione, avverte quindi il Codacons, «sarà che gli enti locali continueranno ad usare apparecchi non omologati e gli automobilisti multati ad impugnare le sanzioni elevate dagli autovelox»

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